Scioperi nel Torinese, incrociano le braccia i lavoratori di quattro negozi Decathlon e della Coin di Shopville Le Gru

FrAi 05 luglio 2024 11:41

Sabato di scioperi e di manifestazioni nel Torinese. Nella giornata in cui iniziano i saldi, incrociano le braccia i lavoratori di Decathlon di quattro negozi (Grugliasco, Moncalieri, Settimo Torinese e Torino) e i dipendenti Coin di Shopville Le Gru. 

Sciopero in 4 negozi Decathlon  

"Decathlon non riconosce le giuste richieste dei lavoratori!”, spiegano dalla Uiltucs Uil Torino e Piemonte nell’annunciare per sabato 6 luglio uno sciopero per l’intera giornata dei negozi di Grugliasco, Moncalieri, Settimo e Torino con presìdio dalle 10 alle 12 davanti alla Decathlon di Torino Centro, in via Lagrange 42. "Le lavoratrici e i lavoratori di Decathlon, che permettono alla multinazionale di incassare importanti profitti, meritano rispetto! Dopo oltre 30 anni di permanenza in Italia e di conseguenti guadagni, Decathlon è ancora sorda rispetto alle giuste richieste di Lavoratrici e Lavoratori". Tra le richieste figurano: buoni pasto; migliori condizioni di lavoro; lo stop alla flessibilità selvaggia; la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; il riconoscimento delle mansioni svolte e livelli di inquadramento corretti.

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"A rischio 40 posti di lavoro" al punto vendita Coin di Shopville Le Gru

Sabato 6 luglio sciopero nel punto vendita Coin di Shopville Le Gru, con presìdio (dalle 9 alle 13) di Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. "La permanenza di Coin a shopville le gru è indispensabile. A rischio 40 posti di lavoro e un servizio essenziale per i consumatori. Con grande preoccupazione apprendiamo la volontà della società francese Klèpierre, proprietaria dei locali del centro commerciale Shopville Le Gru, di non rinnovare l'affitto a Coin, nonostante la disponibilità manifestata dall’azienda alla firma del contratto di rinnovo in scadenza il 31 luglio 2024. Come Organizzazioni sindacali, ribadiamo con forza la necessità di rinnovare il contratto di locazione per tutelare i 40 posti di lavoro a rischio e garantire un servizio essenziale ai consumatori. Riteniamo inaccettabile che la libertà d’impresa si traduca in un danno così grave per i lavoratori e per la comunità. Richiamiamo il Centro Commerciale e Coin alle loro responsabilità sociali, in linea con i principi sanciti dall'articolo 41 della Costituzione Italiana: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La chiusura di Coin significherebbe la perdita di 40 posti di lavoro e un impoverimento dell'offerta commerciale per i frequentatori del Centro Commerciale. Un duro colpo per le famiglie colpite e per l'economia locale. Per questo motivo, invitiamo la clientela di Coin a unirsi a noi nella richiesta di garantire il mantenimento degli attuali posti di lavoro e del servizio offerto da Coin".

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