Scontri studenti-polizia, Piantedosi: "Università trovino equilibrio tra diritto di pensiero e rispetto degli altri"

Cresce la tensione tra studenti universitari e forze dell'ordine. Soprattutto a livello internazionale, ma non solo. Se negli Stati Uniti secondo i media sono stati almeno 2.000 gli arresti di universitari durante manifestazioni pro Palestina, a Torino negli ultimi dieci giorni in almeno due occasioni i collettivi studenteschi sono venuti a contatto con le forze dell'ordine. L'ultima occasione lunedì 29 aprile quando studenti e attivisti per l'ambiente hanno tentato di raggiungere piazza Carlina dove risiedevano i ministri presenti a Torino per il G7 ambiente. 

Tensioni globali che al momento non sembrano impensierire il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che questa mattina - venerdì 3 maggio 2024 - era a Torino per un incontro in Prefettura sull'autonomia differenziata: "Noi abbiamo una nostra metodologia e colgo l'occasione per ringraziare le forze dell'ordine", ha spiegato il ministro, "Stiamo gestendo in maniera equilibrata, sempre in quel difficile lavoro di ricerca del punto di equilibrio per assicurare la libertà di manifestazione del pensiero, che per noi è un caposaldo fondamentale della nostra democrazia che deve trovare giustamente attuazione soprattutto in ambiente universitario perché da sempre le Università hanno fornito contributi per il dibattito democratico e per lo sviluppo critico di ogni discussione".

"Ovviamente il punto di equilibrio rispetto al fatto di farlo nel rispetto dei diritti degli altri e soprattutto dell'assoluta refrattarietà a ogni forma di violenza", ha concluso il ministro, "So che in Italia possiamo contare sulla grande competenza e professionalità delle nostre forze dell'ordine". 

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