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Scoppia lo scandalo delle lobby green per appoggiare le riforme Timmermans

3 ore fa 1
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   L'Ue avrebbe "pagato segretamente gruppi ambientalisti per promuovere i piani verdi dell'ex commissario Frans Timmermans". Lo rivela un'inchiesta del quotidiano olandese De Telegraaf che cita contratti riservati, tra cui uno da 700mila euro "per orientare il dibattito sull'agricoltura".

     "Per anni la Commissione Ue ha sovvenzionato" lobby ecologiste per "fare pressioni a favore" del Green deal: "Alle organizzazioni - denuncia il Telegraaf - sono stati addirittura assegnati obiettivi per risultati concreti di lobbying presso eurodeputati e Paesi membri". Bruxelles avrebbe utilizzato denaro proveniente da "un fondo multimiliardario". 

      Stando al quotidiano olandese, Bruxelles avrebbe "utilizzato denaro da un fondo per sussidi climatici e ambientali da miliardi di euro" per finanziare una "lobby ombra" al fine di portare le politiche green in cima all'agenda europea. Tra gli esempi riportati nell'inchiesta vi è una campagna a favore della contestata Nature Restoration Law, fortemente voluta da Timmermans, e che sarebbe stata "promossa da un'organizzazione coordinata di 185 associazioni ambientaliste".

      "C'erano persino liste redatte dalle lobby con nomi di tutti i politici che dovevano essere contattati", ha spiegato al Telegraaf l'eurodeputato olandese del Ppe, Dirk Gotink, membro della commissione Bilancio dell'Eurocamera, confermando successivamente di aver avuto accesso ai documenti riservati visionati dallo stesso quotidiano.

       Le associazioni green hanno dovuto anche "rendicontare i risultati", spiega il Telegraaf: ad esempio, European Environmental Bureau, l'organizzazione ombrello europea dell'attivismo green, è stata esplicitamente incaricata di fornire almeno 16 esempi di casi in cui il Parlamento europeo ha reso la legislazione verde più ambiziosa grazie alla loro attività lobbistica. "Questa non è una campagna diffamatoria contro il movimento ambientalista. Ovviamente è loro diritto fare lobbying, il problema è l'atteggiamento della Commissione europea. Ora vorrei sapere se questo tipo di attività è avvenuto anche su altri temi come la migrazione", ha aggiunto Gotink.

L'Ue: 'E' stato inopportuno finanziare Ong per fare lobby'

   "I finanziamenti del programma Life sostengono entità no profit che sostengono l'attuazione delle politiche dell'Unione, sono ong principalmente attive nell'ambito delle azioni climatiche ambientali e dell'energia pulita. Tali entità contribuiscono ad una società civile vivace attiva in linea con il regolamento alla base del programma Life. Tuttavia devo ammettere che è stato inopportuno per alcuni servizi della commissione sottoscrivere degli accordi che obbligano le ong a fare lobby con i membri del Parlamento europeo". Lo ha detto il commissario al bilancio Piotr Serafin, parlando in aula a Strasburgo sul tema dei finanziamenti.

    "Una serie di azioni nel 2024 sono state introdotte proprio per rispondere a questa preoccupazione in termini di reputazione, Innanzitutto sono stati dati orientamenti non solo per il programma Life ma anche per tutti gli altri programmi di spesa gestiti dalla commissione", ha spiegato Serafin. "La commissione sta cooperando con la Corte dei Conti nel suo audit in corso sulla trasparenza del finanziamento fornito alle ong e aspettiamo con impazienza le conclusioni della Corte e le sue raccomandazioni, che ci aspettiamo di ricevere nella prima metà del 2025", ha concluso Serafin. 
   

Wilders: 'Timmermans, molto male'

     'Timmermans, male male male'. E' il commento ironico pubblicato su X dal leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders all'inchiesta del Telegraaf sui presunti finanziamenti Ue alle lobby ambientaliste per sostenere le riforme green dell'ex commissario Frans Timmermans, grande rivale di Wilders in patria.

   Sul tema si e' espresso anche il portavoce di Orban, Zoltan Kovacs, che sempre su X ha commentato: 'Quanto è stato vero il
sostegno del movimento ambientalista alle proposte ultra-verdi di Timmermans? Ora i resoconti suggeriscono che potrebbe essere
stato tutt'altro che spontaneo, con accuse secondo cui Bruxelles avrebbe pagato gruppi ambientalisti per fare pressioni per il
suo programma'. 

Procaccini: 'Soldi Ue per imporre politiche green? E' inquietante' 

       "Oltre al danno anche la beffa e l'illegalità! L'inquietante scenario descritto dal quotidiano olandese De Telegraph, pone sconcertanti interrogativi sulla condotta delle politiche green da parte della Ue e del suo paladino Franz Timmermans". Lo afferma il co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini.

     "Una situazione davvero preoccupante, su cui è necessario fare luce e andare a fondo per capire se Bruxelles ha agito in maniera irregolare per imporre politiche ambientali attraverso l'illegalità. Generando i risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti, attraverso finanziamenti a lobby ecologiste, esponenti politici e addirittura Paesi interi per orientare decisioni e politiche in materia ambientale, un vero e proprio Timmermans-gate. Il tutto senza valutare le conseguenze né rispettare la volontà dei cittadini", aggiunge l'eurodeputato di Fratelli d'Italia. 

I socialisti olandesi: 'Sentiamo anche le Ong, la destra è ipocrita'

      "In una società multiforme bisogna sentire tutte le voci, quindi anche quella delle Ong, anche se quello che dicono non piace alla destra. E' la democrazia, basta ipocrisie. Vogliamo controllare quello che viene fatto con il denaro che viene messo a disposizione ma ora le grandi multinazionali che hanno tantissimi soldi fanno quello che vogliono. I nostri lettori hanno il diritto di sapere con chi parliamo e non c'è alcun tipo di censura". Lo ha detto Mohammed Chahim, eurodeputato socialista olandese, intervenendo sul presunto scandalo dei fondi europei versati alla lobby green. 

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