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Un'analisi dei numeri e dei fattori di rischio del tumore alla cervice uterina
Doctolib srl 31 ottobre 2024 09:00
Le visite ginecologiche e i test di screening, come il Pap test e l'HPV test, sono fondamentali per la salute dell'apparato genitale femminile. Questi esami sono cruciali per diagnosticare infezioni da HPV e displasie della cervice, che potrebbero evolvere in tumori. Grazie alla prevenzione è possibile ridurre significativamente l’incidenza e la mortalità.
I numeri del tumore alla cervice uterina in Italia
Secondo i dati riportati nel rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023” (a cura, tra gli altri, dell’Associazione italiana registri tumori –AIRTUM- e dell’Associazione italiana di oncologia medica –AIOM-) ogni anno, nel nostro Paese, si registrano circa 2.500 nuovi casi, l’1,3% di tutti i tumori diagnosticati nelle donne. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi delle pazienti con tumore della cervice uterina è del 68% circa, dati destinati a cambiare ancora nel tempo.
Grazie alla diagnosi precoce, infatti, sia l'incidenza che la mortalità sono in diminuzione.
I principali fattori di rischio
Nel 90% dei casi, il principale fattore di rischio per il tumore del collo dell’utero è l’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV) che si trasmette soprattutto per via sessuale. L’uso del preservativo non protegge dall’infezione, dal momento che il virus può essere trasmesso anche attraverso il contatto di regioni della pelle non coperte dal profilattico.
Altri fattori di rischio includono:
- rapporti sessuali non protetti
- attività sessuale precoce e promiscua
- altre infezioni sessualmente trasmissibili (come la clamidia)
- uso prolungato della pillola anticoncezionale in concomitanza con l'infezione da HPV
- familiarità
- dieta povera di frutta e verdura
- fumo
Tipologie
I tumori della cervice uterina sono classificati in base al tipo di cellule da cui originano, e si suddividono principalmente in due categorie:
Carcinoma a cellule squamose: rappresenta oltre il 75% dei tumori della cervice. Questo tipo di carcinoma deriva dalle cellule che rivestono la superficie dell'esocervice.
Adenocarcinoma: costituisce il 10-15% dei casi. Questo tumore origina dalle cellule ghiandolari dell'endocervice.
Esistono anche tumori della cervice meno comuni, che rappresentano il 3-5% dei casi, e che hanno un'origine mista. Questi sono noti come carcinomi adenosquamosi.
Quando effettuare un controllo ginecologico
Salvo diversa indicazione medica, è consigliabile effettuare una visita ginecologica almeno una volta all'anno, anche in assenza di sintomi specifici. In particolare:
Visita ginecologica: Consigliata una volta all'anno, a partire dai primi rapporti sessuali, per diagnosticare e prevenire il tumore al collo dell'utero e fornire informazioni su contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili.
Ecografia al seno: Indicata tra i 20 e i 40 anni, una volta all'anno.
Mammografia: Raccomandata ogni 1-2 anni per le donne sopra i 40 anni.
Pap test: Da effettuare ogni 3 anni, a partire dai primi rapporti sessuali, per monitorare la salute della cervice.
Per le donne in gravidanza senza particolari problematiche, è consigliabile una visita ostetrica ogni 4-6 settimane.
Come prenotare una visita ginecologica online a Torino
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