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L'Ufficio scolastico regionale della Lombardia ha riscontrato alcune «irregolarità» nella delibera con cui il Consiglio d'Istituto dell'Istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello ha deciso di chiudere il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan. Per questo motivo ha chiesto al dirigente scolastico di «valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento».
«Sulla base delle risultanze dell'accertamento ispettivo disposto dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - spiega una nota -, sono state evidenziate talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d'istituto». Di conseguenza «il direttore generale dello stesso ufficio ha pertanto invitato il dirigente scolastico, nella sua qualità di garante della legittimità dell'azione amministrativa della scuola, a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento in autotutela da parte dello stesso consiglio d'istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia».
Valditara: «Ricevo minacce di morte»
Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul caso dell'istituto Iqbal Masih di Pioltello ha affermato: «Voglio sottolineare, anche perché ricevo quasi quotidianamente minacce di morte, insulti, minacce varie, eccetera, che le minacce di morte e gli insulti non appartengono alla civiltà».
«Quindi, chiunque sia, la smetta di insultare questo o quello, nel caso di specie il preside, o chiunque altro, il politico di turno», ha aggiunto Valditara, parlando a margine dell'evento di apertura di Fiera Didacta Italia oggi a Firenze.
L'istituto Iqbal Masih ha «dei risultati formativi che sono enormemente inferiori rispetto a quelli della media lombarda», ha affermato il ministro. «Nonostante gli sforzi notevoli dei professori e del preside - ha detto -, il livello di competenze in italiano, di competenze con risultati deboli L1 e L2, nella scuola di Pioltello è, al termine della scuola media, il 50,5%, mentre invece la media lombarda è 33,3%. Il livello di competenze deboli in matematica è il 45%, contro un 35,4% della media lombarda. Invece le competenze di alto profilo sono il 49,6% in italiano e 66,7% la media lombarda, il 54% in matematica e il 64% invece la media lombarda».
Per Valditara «è su questo che noi dobbiamo lavorare, cioè dobbiamo far sì che scuole così complesse abbiano la possibilità di garantire un futuro di eccellenza a tutti i giovani, che siano immigrati o che siano italiani, ma a tutti i giovani, perché purtroppo in scuole di questo tipo molti ragazzi perdono circa un anno rispetto ai loro coetanei che studiano in altre scuole».
«È su questo che vorrei che l'opinione pubblica si concentrasse. Dobbiamo aiutare queste scuole, che possiamo considerare di frontiera, a recuperare i risultati formativi proprio per non pregiudicare quei tanti giovani, che siano italiani o che siano stranieri».