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Scuola di Pioltello, l'arcivescovo di Milano Delpini: "Provvedimento legittimo, io dalla parte del preside"

7 mesi fa 8
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21 marzo 2024 08:43

"La decisione di chiudere per il Ramadan è auspicabile nel caso di questo istituto: rispettare i musulmani è un modo per capire l'altro"

 "Provvedimento legittimo, io dalla parte del preside" - foto 2Tgcom24

"Rispettare i musulmani un modo per capire l'altro"

 L’arcivescovo aggiunge che "una delle cose più importanti della vita è la religione. Non so come sia il regolamento delle scuole, si sospende anche a carnevale". E al "Giorno" chiarisce: "Sono sorpreso dal cancan sollevato da una vicenda che credo non solo assolutamente normale, ma addirittura auspicabile. Rispettare la festa dei musulmani è un modo per capire l'altro. Le scuole tengono in considerazione le settimane bianche, figuriamoci un appuntamento come questo. E' un ottimo esempio davanti a una realtà complessa, se usciamo dalla logica di conquista e ci mettiamo in quella dell'incontro".

"Ogni scuola è autonoma"

 Delpini è dalla parte del preside di Pioltello e sottolinea che "in Lombardia abbiamo un calendario perpetuo, poi ogni scuola sceglie sulla base del contesto. Il dirigente ha fatto bene. I bambini sono curiosi, vogliono sapere perché l'altro festeggia e come, percepiscono la divisione molto meno degli adulti. E sono certo che siano stupiti dai commenti di queste ore". 

Cei: "Positivo il rispetto delle religioni"

 Sulla vicenda, già prima dell'intervento di Delpini, la Cei aveva giudicato "positivo il rispetto del fatto religioso". Nella conferenza stampa alla fine del Consiglio permanente, il segretario generale della Conferenza episcopale italiana monsignor Giuseppe Baturi aveva osservato che questo rispetto è tipico del modello italiano perché "la laicità italiana non sopprime l'identità religiosa ma la promuove". 

"Rispettiamo la libertà religiosa"

 Baturi aveva tuttavia anche precisato di non sapere se in questo caso specifico "sia stato rispettato il percorso amministrativo" perché comunque tali decisioni devono avvenire "dentro un contesto istituzionale di rispetto di norme e procedure". E aveva aggiunto: "Certamente rispettiamo la libertà religiosa, quella stessa che chiediamo per i cristiani in ogni parte del mondo". 

L'Ufficio scolastico regionale: delibera irregolare

 Quanto alle "irregolarità" riscontrate nella delibera del consiglio d'istituto dall'Ufficio scolastico regionale della Lombardia, nella nota diffusa si legge: "In seguito alle irregolarità riscontrate, il direttore generale dell'Ufficio ha invitato il dirigente scolastico, nella sua qualità di garante della legittimità dell'azione amministrativa della scuola, a valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento in autotutela da parte dello stesso consiglio d’istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia". In pratica, si invita la scuola a ritornare sui suoi passi facendo lezione il 10 aprile. 

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