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Scuola di Pioltello: 'Ora rispettate la nostra scelta'

8 mesi fa 22
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Il Consiglio di istituto della scuola statale Iqbal Masih di Pioltello, che ha confermato durante la riunione di ieri la scelta di chiudere il 10 aprile, fine del Ramadan, chiede "che venga rispettata una scelta nata spontaneamente al nostro interno, sulla base di motivazioni che riteniamo coerenti con il diritto all'educazione e all'istruzione, con la Costituzione Italiana e che origina dalla considerazione operata dal Collegio Docenti".

E in una nota annuncia per il 21 maggio, "Giornata mondiale della Diversità Culturale", un dialogo "sui temi dell'inclusione, dell'interazione tra culture e del confronto tra religioni".

"Chiediamo ora, come rappresentanti dei genitori - chiede il Consiglio d'Istituto in una lunga nota -, dei docenti e del personale Ata che si possa tornare a vivere con tranquillità la Scuola".

Il Consiglio d'istituto ripercorre quanto accaduto e spiega che le irregolarità rilevate dagli ispettori il 18 marzo riguardavano il fatto che erano previsti "quattro giorni di sospensione delle lezioni a fronte del massimo di tre giorni", e poi il fatto che la delibera della Regione non preveda la possibilità di anticipare l'inizio delle lezioni per compensare (che avevano scelto di fare a Pioltello) e "l'assenza di espresse motivazioni di carattere didattico nella delibera del Consiglio di Istituto per i giorni di sospensione". Per questo il 25 marzo il Collegio Docenti " all'unanimità dei presenti, centonovantadue docenti" ha approvato la proposta al Consiglio di Istituto di sospendere le lezioni per i giorni 10 e 26 aprile 2024, in entrambi i casi tenendo conto dell'alto tasso di assenze nei due giorni "che compromette l'efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate, anche in coerenza con le scelte educative". L'invito ora è a concentrarsi su quanto la scuola fa da anni: dalle attività gratuite di sostegno agli alunni che hanno più problemi (ad esempio con laboratori di alfabetizzazione italiano, supporto compito al pomeriggio, corsi di recupero e laboratori professionalizzanti extracurriculari, a quelle sempre gratuite di potenziamento come corsi di latino, corsi di inglese, francese e spagnolo per le certificazioni, conversazioni madrelingua ma anche corsi di potenziamento di matematica, italiano, inglese) e iniziative come drammaterapia, progetti teatrali, realizzazione di musical e murales e altre attività di supporto allo sviluppo della persona, che include psicomotricità, mentoring motivazionale screening dei disturbi di apprendimento, orientamento scolastico e attività "di mediazione culturale per consentire un'interazione positiva tra le varie culture presenti". Il Consiglio rivendica i risultati alle prove Invalsi "ancora migliorabili ma che in questi anni collocano i nostri alunni, in una prova con punteggio in scala 200, ben oltre 20 punti sopra le scuole di pari contesto ESCS in Matematica e Inglese, in linea con le altre scuole in Italiano, visto anche l'elevato numero di alunni NAI". La conclusione è con una frase del Mahatma Gandhi: "La nostra abilità di raggiungere l'unità nella diversità sarà la bellezza e il test per la nostra civiltà". 

A Pioltello la scuola chiuderà per la fine del Ramadan

Una chiusura decisa per evitare aule vuote e ore trascorse senza portare avanti il programma, a fronte di un anno scolastico iniziato con un giorno di anticipo.

È con la sola "scelta didattica e non religiosa" che il consiglio di istituto della Iqbal Masih di Pioltello, nel milanese, ha votato nuovamente all'unanimità la chiusura in occasione della festa per la fine del Ramadan, il 10 aprile prossimo. La scelta è quindi ricaduta sulla revisione della delibera per la sospensione delle lezioni, dichiarata irregolare dall'ufficio scolastico regionale la scorsa settimana.

La modifica ha riguardato la sottolineatura della sola motivazione didattica alla base della decisione, legata alle numerose assenze prevedibili, definita lacunosa nella prima stesura dallo stesso ministro all'Istruzione Giuseppe Valditara. Intorno alle 19 di oggi il consiglio docenti dell'istituto comprensivo che accoglie circa 1300 studenti, tra elementari e medie, ha votato per primo, poi l'approvazione anche del Consiglio di istituto.

La prima delibera oggetto di contestazione fino ai massimi livelli, era stata votata a maggio 2023. Quando la notizia è divenuta pubblica a seguito della dichiarazione dell'eurodeputata leghista Silvia Sardone, il caso è divenuto oggetto di scambi politici accesi. Lo stesso è accaduto tra i genitori degli alunni che frequentano la Masih, alcuni assolutamente concordi con la sospensione delle lezioni, altri decisamente contrari, senza che questo sia legato alla rispettiva fede religiosa. Anche i tre parroci di Pioltello, due giorni fa, con una lettera hanno definito "legittima e coerente con le caratteristiche della realtà territoriale" la scelta della scuola. Gli ispettori inviati dal ministero avevano però riscontrato nella delibera dei difetti tecnici, tra cui l'assenza di una motivazione didattica, che ne avrebbe giustificato la validità. Al dirigente scolastico Alessandro Fanfoni, da una settimana bersagliato da insulti e minacce, era stato quindi chiesto di "valutare la disapplicazione della delibera e la possibilità dell'annullamento". Oggi il Consiglio di istituto ha quindi colmato quelle "lacune", di fatto rispondendo al mittente le contestazioni. Fuori dall'Istituto, a sostegno dei docenti e del consiglio, si sono riuniti in presidio rappresentanti dei sindacati Flc, Cgil e della Camera del lavoro di Milano.

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