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Sejourne (Commissario UE): «No a multe ai produttori auto su obiettivi di riduzione emissioni»

2 ore fa 1
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Il Commissario europeo Stephane Sejourne ha chiesto che le case automobilistiche europee non siano «penalizzate» da multe nel 2025 per non aver raggiunto gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. «Sul tema delle multe legate alle quote di veicoli puliti venduti nel 2025, personalmente troverei strano penalizzare attori che altrimenti stiamo cercando di aiutare», mentre i concorrenti «in particolare quelli cinesi, non hanno gli stessi vincoli», ha sottolineato il francese sulle colonne di Le Figaro. «Questa e una delle prime decisioni che dobbiamo prendere rapidamente per il settore», insiste Stephane Sejourne, responsabile della strategia industriale a Bruxelles.

Giovedi la Commissione europea aprira una consultazione con il settore automobilistico, che sta lottando contro la concorrenza cinese. L'Ue deve conciliare i suoi obiettivi ambientali con le richieste di aiuto del settore. I produttori europei si oppongono alle multe che potrebbero essere loro imposte se non dovessero raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2025. Diversi Paesi, come Francia e Italia, si sono schierati a favore della loro posizione, suscitando la preoccupazione delle Ong ambientaliste. Finora la Commissione non ha preso una posizione definitiva sull'argomento, in attesa dei dati del 2025 e delle emissioni effettive dei produttori. 

Il precedente mandato di Ursula von der Leyen e stato caratterizzato dalle ambiziose misure del Green Deal e dal suo emblema: il divieto di vendita di nuovi veicoli con motore a combustione dal 2035. «Per quanto riguarda gli obiettivi a medio termine, sarebbe terribile cambiare rotta ora, quando l'industria sta investendo miliardi di euro per adattare i propri metodi di produzione», afferma Stephane Sejourne. Tuttavia, «c'e una 'clausola di decadenza' nel 2026 sull'obiettivo del 100% di auto elettriche entro il 2035. Ho suggerito ai produttori di iniziare a lavorarci nel 2025, in modo da poter prendere decisioni nel 2026, se necessario», afferma il Commissario europeo. Mentre il mercato delle auto elettriche e in fase di stallo in Europa, la Cina continua a guadagnare quote di mercato. L'Unione Europea e impegnata in una battaglia commerciale con Pechino, che accusa di aver incentivato artificialmente l'industria dei veicoli elettrici con sussidi pubblici. Nonostante l'ostilita della Germania, a fine ottobre Bruxelles ha deciso di aggiungere una sovrattassa fino al 35% sulle auto cinesi a batteria, oltre alla tassa del 10% gia in vigore. 

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