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Il Teatro Stabile di Torino celebra quest'anno un anniversario importante: quello dei suoi primi 70 anni. E per l'occasione, per la stagione 2024/2025, offre una ricca programmazione che include 70 opere rappresentate in 458 recite, con 24 nuove produzioni e collaborazioni, 12 prime nazionali, 46 rappresentazioni ospiti e 15 performance nell'ambito del Torinodanza Festival. La stagione, intitolata "Atto unico", simboleggia la diversità, il dialogo, l'ascolto reciproco e l'integrazione tra diverse forme d'arte e linguaggi, "promuovendo l'incontro tra varie esperienze e generazioni - come sottolineato dal presidente Alessandro Bianchi - essenziale per l'evoluzione artistica".
Si parte il 7 ottobre con "Cose che so essere vere" di Andrew Bovell, acclamato autore e drammaturgo australiano, sotto la regia di Valerio Binasco, che manterrà la direzione artistica fino al termine del 2027. Tra gli spettacoli di debutto nazionale figurano "La gatta sul tetto che scotta", in scena dal 29 aprile all'11 maggio con la direzione di Leonardo Lidi, e "Il Costruttore Solness", diretto da Kriszta Szekely al Teatro Carignano dal 20 maggio all'8 giugno.
Antonio Latella presenterà "La locandiera" di Carlo Goldoni, con Sonia Bergamasco (Teatro Carignano, 3 - 15 dicembre), mentre Stefano Massini, con l'accompagnamento sonoro di Andrea Boggio, esplorerà "Mein Kampf", l'opera autobiografica di Adolf Hitler (Teatro Carignano, 24-30 marzo 2025). Tra gli eventi più attesi, "Novecento" di Alessandro Baricco, diretto da Gabriele Vacis, sarà in scena al Gobetti dall'11 al 13 ottobre.
E poi ci sarà la danza: il Torinodanza Festival espanderà infatti i suoi orizzonti con 4 eventi speciali, guidati da Anna Cremonini fino al 2027, attraverso un'iniziativa chiamata Torinodanza Extra, che amplierà l'offerta internazionale del Teatro.
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