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Milano, 19 giu. (Adnkronos) - La procura di Milano, a due anni dalla chiusura delle indagini e a cinque anni dai fatti, chiede l'archiviazione per Armando Siri, ex senatore e responsabile della Scuola di formazione politica della Lega a cui venivano contestati episodi di finanziamento illecito e uno di dichiarazione infedele.
Una delle contestazioni legate ai finanziamenti illeciti era per i due mutui concessi a Siri nel 2019 per un totale di circa 1,3 milioni di euro dalla Bac, la Banca commerciale agricola di San Marino, uno dei quali sarebbe servito per comprare la palazzina di Bresso e l'altro sarebbe stato girato a Tf holding, una società collegata al senatore. La seconda contestazione di finanziamento illecito riguardava circa 220mila euro che arrivarono nel 2018 da Npl Opportunities, un service lussemburghese, e sarebbero serviti - attraverso altri intermediari - a estinguere un debito con l'Agenzia delle Entrate. La contestazione fiscale relativa alla dichiarazione infedele, invece, era legata a un'associazione senza scopo di lucro.
"I tre finanziamenti" appaiono al pm Nicola Rossato - come citato nell'articolo del sito del Corriere della Sera che riporta la notizia della procura - "del tutto scollegati all'attività politica", e cioè "concessi" a Siri e "sfruttati" da Siri "per scopi esclusivamente personali". Per il pm è "plausibile" che a quelle condizioni di favore i prestiti a Siri siano stati erogati dai suoi finanziatori come "investimento" in prospettiva sulla relazione con Siri, "auspicando un tornaconto futuro in termini di occasioni di lavoro o anche solo di presentazione di altri personaggi pubblici o privati": ma comunque "manca la prova di qualsivoglia contropartita politica di Siri per la ricezione dei finanziamenti agevolati, né vi sono elementi per sostenere una messa a disposizione della funzione da parte di Siri a chi gli ha erogato i finanziamenti".