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gio.ur 29 maggio 2024 08:43
Firmato tra i sindacati e i vertici aziendali l'accordo per il contratto integrativo in SKF. L'intesa è stata raggiunta nel pomeriggio di ieri - martedì 28 maggio - durante un incontro che si è tenuto all'Unione Industriale di Torino. I punti centrali sono : riduzione dell’orario di lavoro, incremento del premio di risultato, aumento dei sostegni alla famiglia, assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato. Le sigle sindacali che hanno firmato l'accordo sono Fim, Fiom, Uilm, Fali.
Riduzione dell’orario di lavoro
L’accordo di secondo livello prevede 5,5 ore di riduzione oraria reale nei turni dei fine settimana che si accumula attraverso la turnazione stessa. Ogni lavoratore impiegato nei turni del weekend accumula un monte ore per ogni giornata lavorativa nel fine settimana, che potrà utilizzare nei turni dei fine settimana successivi. Partirà da subito una fase sperimentale di 18 mesi in cui l’azienda coadiuvata dalle Rsu procederanno o alla riduzione oraria nel weekend, o all’accantonamento fino a 8 ore di permesso da utilizzare nei turni del fine settimana.
Sostegno alla famiglia
Viene aumentata del 20% la copertura a carico dell’azienda dei congedi parentali, che in questo modo raggiunge il 100% della retribuzione nei primi due mesi di utilizzo, per scendere all’80% previsto dalla legge alla fine dei 60 giorni. Ogni genitore lavoratore avrà inoltre diritto a 3 giorni retribuiti per accudire i figli. I lavoratori con figli con disabilità grave riceveranno un sostegno economico da parte dell’azienda pari a 440 euro mensili.
Le borse di studio aziendali per i figli dei lavoratori sono state estese a tutti gli ambiti di studio, compresi quelli umanistici, mentre l’azienda si farà carico del 100% delle rette per le colonie estive per i lavoratori che hanno un Isee inferiore ai 25 mila euro.
Assunzioni
L’azienda si è impegnata, entro la vigenza dell’accordo integrativo, che dura tre anni, a stabilizzare, con il criterio dell’anzianità di servizio, il 25 per cento dei 170 operai attualmente in staff leasing impiegati negli stabilimenti italiani del gruppo.
Premio di risultato
Viene incrementato del 20 per cento nel triennio di vigenza, con una base economica media di partenza, registrata nell’ultimo periodo, pari a circa 3 mila euro.
Le reazioni dei sindacati
"Siamo soddisfatti per un accordo che porta ai lavoratori un pezzo di recupero inflattivo con un aumento direttamente in busta paga di 280 euro annui, più un aumento del premio del 20%. Portiamo una riduzione vera dell’orario di lavoro nei turni disagiati del weekend, che vale da mezz'ora a un’ora e mezza per i lavoratori impiegati il sabato, e due ore fino a 3 ore e mezza per chi lavora sabato e domenica. Senza dimenticare il supporto alle famiglie, per noi fondamentale per la conciliazione del tempo di vita e lavoro", ha dichiarato Vito Benevento, coordinatore nazionale Uilm per Skf.
"L'ipotesi di accordo sottoscritta oggi garantisce reddito con un 20% di incremento sul valore del Premio di Risultato che dal 2025 potrà essere anche trasformato in tempo in base alle esigenze del lavoratore", spiega Rocco Cutrì, segretario generale FIM-CISL Torino e Canavese, "Per la prima volta si introduce nella struttura retributiva SKF un superminimo collettivo non assorbibile per tutti i dipendenti. La copertura integrativa aggiuntiva pari al 20% della retribuzione sui congedi parentali rappresenta una nuova frontiera nel welfare negoziato e si aggiunge alle altre misure esistenti che sono state estese e migliorate".
"Siamo convinti che questo accordo sarà da esempio nel mondo industriale, poiché realmente innovativo", ha dichiarato Ivan Verney, segretario generale Fali Fismic, "Questo rinnovo del Pdr, dimostra come le relazioni sindacali in Skf siano nuovamente esempio virtuoso di capacità di coniugare le esigenze dei lavoratori con le sfide che l'azienda deve affrontare per vincere sul nuovo Mercato europeo di riferimento".
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