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Tragedia nel bolognese. Una donna di 33 anni è stata uccisa da un colpo d'arma da fuoco nella sede della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Si tratterebbe di un'ex vigilessa, in passato in servizio al comando dell'Unione dei comuni. A sparare un ex collega della donna, anche lui vigile, che avrebbe confessato di aver fatto partire il colpo accidentalmente mentre puliva la pistola.
La vicenda
Secondo quanto riportato da "la Repubblica", a sparare a Sofia Stefani - questo il nome della vittima - nella sede della polizia locale alla Casa gialla in via Goldoni sarebbe stato l'ex comandante Giampiero Gualandi.
L'uomo, 57 anni, avrebbe ucciso l'ex collega con la pistola d'ordinanza, per poi farsi arrestare senza opporre resistenza. Secondo quanto dichiarato da lui stesso, il colpo sarebbe partito accidentalmente. «Stavo pulendo la pistola quando accidentalmente è partito un proiettile». Queste infatti, apprende l'Adnkronos, sarebbero state le prime parole che l'agente della Polizia Locale in servizio al comando di Anzola nell'Emilia, avrebbe detto ai carabinieri del Reparto operativo di Bologna. La presenza della donna potrebbe essere stata motivata proprio dai rapporti che intratteneva con l'uomo, la cui posizione resta al vaglio. Per la donna, 33 anni, in servizio a Sala Bolognese e in passato al comando dell'Unione dei Comuni di Terre d'acqua, non c’è stato nulla da fare. Sono in corso accertamenti e sul posto ci sono anche il medico legale e il pm di turno, mentre la sede della polizia locale è stata transennata.