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«Lascia l'ultimo proiettile per te»: per la Corea del Nord un soldato che si fa catturare vivo dagli ucraini, nei combattimenti a Kursk, è un traditore. La Cnn ha raccontato che in un video si vede un militare di Pyongyang, ferito, a cui si avvicina un ucraino che gli tira una gamba per capire se è ancora vivo. Ma il nordcoreano urla e si fa esplodere con una granata. «Quando diciamo loro di arrendersi, continuano a combattere fino a quando non vengono uccisi. E usano anche le granate per farla finita» è la testimonianza di un ufficiale ucraino.
Il ritiro dei soldati nordcoreani
Nk Insider, un media che riporta notizie non ufficiali dall'interno della Corea del Nord, spiega che alcuni documenti, trovati nelle tasche di soldati uccisi, testimoniano quale sia la determinazione con cui vanno a combattere. In un passaggio ci sono anche delle sottili accuse all'alleato russo: «Sebbene la parte russa fosse incaricata di trasferire i feriti in battaglia, ci sono volute più di 10 ore prima che i veicoli per l'evacuazione arrivassero. Questo ha causato ulteriori morti». Ma nelle tasche c'era anche altro, come le fotografie con i propri famigliari e ricordi della propria Patria. La notizia diffusa dal New York Times di un ritiro dei soldati coreani dal fronte di Kursk, sia pure smentita dal Cremlino che però non è mai stato un campione di trasparenza, sembra portare a un ripensamento delle strategie utilizzate fino ad oggi, con i soldadi d'élite nordcoreani mandati, di fatto, a morire. Alcuni resoconti raccontano le tattiche suicide utilizzate, visto che è stato chiesto loro di marciare nelle zone minate, aprendo di fatto la strada ai russi. Ma degli 11mila soldati mandati da Kim all'amico Putin (altre fonti parlano di 12mila), una fetta consistente è già morta e per questo motivo ora è stato deciso di allontanare i sopravvissuti dalla prima linea per migliorare il loro addestramento, soprattutto per la parte che riguarda l'interazione con i russi.
Chi sono i soldati
Ma chi sono i soldati nordcoreani inviati a combattere così lontano dal loro Paese, in una guerra che probabilmente neppure comprendono fino in fondo? Descritti, secondo la Cnn, come «feroci guerrieri», nei loro zaini ci sono 10 caricatori, 5-10 granate, hanno Ak-12, spesso falsi documenti per celare la loro provenienza. In buona parte sono militari di élite, del primo Corpo dell’esercito, anche conosciuto come Corpo d’assalto, i più addestrati.
Nk Insider parla di alcuni fogli trovati nele tasche di un soldato: «Un documento chiave, intitolato " Esperienza di combattimento e lezioni della 94a Brigata ", sembra essere stato preparato da soldati nordcoreani. La 94a Brigata e la 92a Brigata sono forze speciali della Corea del Nord che operano sotto il comando di unità russe nella regione di Kursk. Mentre i resoconti dei media hanno suggerito che i soldati nordcoreani potrebbero acquisire una preziosa esperienza di combattimento dal loro coinvolgimento nel conflitto, questo documento è il primo esempio noto che descrive in dettaglio come ciò potrebbe accadere. In particolare, descrive in dettaglio errori e lezioni apprese. Ciò indica che stanno attivamente perfezionando le loro tattiche di combattimento, mentre sono soggetti a un'intensa propaganda che chiede sacrifici per il loro leader supremo, Kim Jong-un».
In un ulteriore documento, trovato sul cadavere di un altro militare nordcoreano ucciso, si leggono indicazioni da seguire: "Rispettare rigorosamente i tempi di attacco e il percorso assegnato", "Non interferire con le azioni di altri gruppi e proibire le comunicazioni wireless", "Durante la battaglia, i feriti devono essere gestiti in modo indipendente, nascosti il più possibile senza aiuti e l'unità primaria deve continuare a completare la sua missione". Secondo uno studio di un'università sudcoreana, Kim Jong Un riceve 500 milioni di dollari all'anno dalla Russia per l'utilizzo delle sue truppe a Kursk.