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Il terrore, il sangue poi alla fine è stato arrestato l'autore dell'attacco compiuto sabato mattina nel monastero della congregazione del Santo Espiritu del Monte di Gilet (Valencia) in cui sono rimasti feriti 7 frati, fra i quali uno in condizioni molti critiche, anche se sopravvissuto all'aggressione, contrariamente a quanto era stato indicato in un primo momento dall'arcivescovado.
Frati feriti, cosa è successo
L'arrestato dagli agenti della guardia civile è un uomo di 46 anni, di nazionalità spagnola, che domani comparirà davanti al magistrato per la convalida del fermo, informano fonti investigative riprese dall'agenzia Efe. L'attacco è avvenuto sabato mattina, intorno alle 10, quando l'aggressore è riuscito a introdursi nel monastero e a raggiungere ai piani superiori le stanze di vari religiosi.
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Secondo le testimonianze di alcuni frati, armato con mazze e una bottiglia l'uomo si è scagliato contro i monaci al grido di: «Sono Gesù Cristo e ucciderò i frati». Una delle vittime, un anziano sacerdote, è ricoverato in ospedale in condizioni critiche, mentre un altro è in gravi condizioni.