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È stato riattivato il tavolo per la sicurezza con i commercianti che prevede la promozione dell'installazione di sistemi di videosorveglianza, che Regione e Camerda di Commercio potrebbero finanziare. In più, saranno potenziati i collegamenti tra negozi e sale operative. E soprattutto i titolari e le guardie giurate diventeranno sentinelle del territorio che segnaleranno alle forze dell'ordine situazioni di degrado.
Una situazione "a macchia di leopardo", con alcune zone della città più esposte a furti e altri reati predatori riconducibili in parte anche a persone in condizione di disagio dovuto talvolta al consumo di stupefacenti. Questo il quadro emerso mercoledì 19 giugno a Torino nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Donato Cafagna, in cui è stata esaminata la situazione della sicurezza degli esercizi commerciali. È maturata la necessità di un nuovo piano, messo a punto durante la riunione, di prevenzione e sorveglianza con gli istituti di vigilanza privata e di una cabina di regia per garantire collegamenti anti-rapina efficaci tra commercianti e forze dell'ordine. Verrà avviata inoltre un'azione di sensibilizzazione degli esercenti per l`installazione di misure di difesa passiva, come i sistemi di videosorveglianza, per le quali la Regione Piemonte e la Camera di commercio di Torino hanno assicurato di valutare forme di supporto finanziario. Hanno partecipato al comitato il questore, Vincenzo Ciarambino, rappresentanti dei carabinieri, della guardia di finanza, dell'amministrazione comunale e delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio e Confesercenti.
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