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Si va verso la liberazione dello Spazio Neruda, l’ex scuola occupata di corso Ciriè che ieri sera – lunedì 3 febbraio 2025 – è stata al centro del dibattito nel corso della trasmissione televisiva ‘Lo Stato delle cose’ condotta da Massimo Giletti.
“Quello è un tema che riguarda nuclei fragili e mi sembra di poter dire che l’accusa non è quella di essere un luogo in cui avvengono fatti illeciti”, ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo al termine di una commissione comunale sulle cosiddette ‘zone rosse’, “C’è un tema di persone che devono essere considerate come tali e sono in corso dei ragionamenti per capire come fare a superare questa situazione. Non è banale perché sono tanti e la situazione è molto complessa. Ci sono minori”.
Lo spazio è occupato dal 2015, ma in questo caso non sembra che si possa parlare di un’operazione di sgombero della struttura. Un modello al quale ci si potrebbe rifare è quello che nel 2019 portò alla liberazione delle palazzine occupate dell’ex Moi di via Giordano Bruno. All’epoca al progetto di ‘liberazione dolce’ collaborarono Comune, Regione, Governo e Compagnia di San Paolo.
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