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Claudio Brigliadori 02 febbraio 2025
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Lo dice la scienza, certo. E ogni tanto con la scienza si può anche ridere. Momenti di un certo imbarazzo a Unomattina, il contenitore mattutino di Rai 1. In studio e pure a casa, immaginiamo. Ospite del conduttore Massimiliano Ossini è il dottor Claudio Franceschi, professore di Immunologia presso il Dipartimento di Patologia Sperimentale dell’Università di Bologna. Nel suo campo, un luminare, nonché vecchia conoscenza della trasmissione a cui ha partecipato più volte in passato.
L’argomento è serio e interessante, l’invecchiamento degli organi del corpo umano. Ma il professore, con un motto di spirito tanto volgare quanto insospettabile, la butta in vacca trasformando pochi secondi in un “meme” virale sui social. «Abbiamo scoperto che ogni organo ha un suo orologio e che in ogni persona c’è un organo che è un po’ più vecchio degli altri», spiega l’immunologo, serissimo. «Quindi per esempio io potrei avere il mio organo... Faccia un esempio, che organo?», lo interrompe Ossini. Non sa che basta questa puntualizzazione per scatenare il caos.
UnoMattina, Ossini e Ferolla fanno centro: a Rai 1 si stappa
La battutaccia, infatti, è servita su un piatto d’argento e l’uomo di scienza dimostra spirito da Bagaglino: «Speriamo non l’uccello!», la butta lì con nonchalance prima di perdersi in una lunga, sonora risata solitaria. Seguono secondi di gelo: Franceschi si gira, ammicca, si agita sulla sedia. La regia di Rai 1 inquadra invece Ossini, seduto davanti a lui. Il suo volto passa dal pallore al fantozziano ciano-magenta. Il padrone di casa porta il dito davanti alle labbra, come a mimare un «ssssh, silenzio». Troppo tardi. «Diciamo degli organi, il fegato...», riprende il filo Ossini con sforzo sovrumano. Ma la mente dei telespettatori ormai viaggia lontano, lontanissimo.