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Tariffa rifiuti più cara a Torino, approvato aumento del 6,7% e scoppia la polemica

3 mesi fa 3
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La Tari a Torino aumenta del 6,7%. L' "adeguamento" è stato approvato oggi dalla Giunta comunale, riunita questa mattina in seduta straordinaria; approvate anche nuove agevolazioni rivolte a utenze domestiche e non domestiche per l'anno 2024.

"Si tratta - spiega l'assessora al Bilancio Gabriella Nardelli - di un adeguamento reso necessario dall'aumento dei costi dovuto all'inflazione e senza il quale per i Comuni non sarebbe possibile garantire per il futuro la totale copertura dei costi del servizio e la conseguente messa in sicurezza degli equilibri di bilancio".

L'assessora spiega che la delibera approvata garantisce "anche il finanziamento di agevolazioni complessive per oltre 7 milioni di euro, 5,7 dei quali destinati ai nuclei in condizione di difficoltà economica. Un'ulteriore misura agevolativa, pari a 500mila euro totali, riguarda gli enti iscritti nei registri dell'associazionismo sportivo e del Terzo Settore.

Sono inoltre allo studio - conclude l'assessora Nardelli - misure più incisive per le attività di riscossione e contrasto all'evasione fiscale". L'adeguamento - precisa la Città di Torino - sarà applicato in sede di saldo con il bollettino che gli utenti riceveranno a fine anno. A titolo di esempio, l'amministrazione cittadina spiega che l'impatto per una persona che vive da sola sarà di 7,6 euro in più, da 113 a 121 euro annui; per una famiglia di due persone in 70 metri quadrati di 16,2 euro, da 242 a 258 euro; per una famiglia di 4 persone in una casa fino a 120 metri quadrati di 25,9 euro in più, da 388 a 413,9 euro.

"Non può che lasciare interdetti il fatto che, ancora una volta, il Comune di Torino scarichi sui cittadini l`aumento dei costi dei servizi, senza chiari criteri di equità sociale né un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, come già accaduto per il trasporto pubblico locale". Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino, commenta così la decisione della Giunta Lo Russo di aumentare la tassa dei rifiuti (Tari) del 6,67%. "Siamo consapevoli che le scelte del governo, con la legge di bilancio, hanno ridotto le risorse degli enti locali, ma non è accettabile fare cassa semplicemente aumentando le tariffe, perché chi ci rimette sono innanzitutto lavoratori e pensionati. Anche per questo motivo era doveroso un confronto, per il quale non è mai troppo tardi", conclude Bellono.

“Una decisione arrivata all’improvviso e senza nessun confronto con le parti sociali. 
Per questo, insieme a Cgil e Uil , stiamo facendo partire una richiesta di incontro urgente con il sindaco. Vogliamo approfondire il tema e l’impatto che questa misura avrà soprattutto sulla fasce deboli della popolazione e su lavoratori e pensionati che hanno già problemi enormi a far quadrare i loro bilanci familiari per la perdita del potere di acquisto di pensioni e stipendi. Non si può pensare di fare sempre cassa sui soliti noti”. Questo il commento del segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco, all’aumento della Tari decisa in queste ore dall’Amministrazione comunale.

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