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Temporali in Sicilia orientale, torrenti in piena

3 ore fa 1
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 Pioggia intesa e forti grandinate notturne hanno messo in ginocchio molti comuni della Sicilia orientale, i maggiori disagi nella zona di Messina, nelle isole minori dell'arcipelago delle Eolie e nei paesi del versante sud-est dell'Etna. Ma allagamenti e frane si sono registrate anche in Calabria in varie zone della provincia di Catanzaro a causa delle piogge intense delle ultime ore. La zona maggiormente colpita é quella di Copanello di Stalettì, dove è stato chiuso un tratto della statale 106 jonica per allagamenti ed una serie di smottamenti.


In Sicilia, nel villaggio Zafferia a Messina è straripato il torrente, un fiume di detriti e fango ha trascinato le auto in sosta e coperto le strade, decine di residenti sono rimasti intrappolati nelle proprie abitazioni. In piena anche i torrenti Fiumedinisi nel territorio di Alì Terme, e Agrò nel comune di Sant'Alessio Siculo, costringendo l'Anas a chiudere due tratti della statale Orientale sicula.

A Furci Siculo, nella zona jonica, il sindaco Matteo Francilia e l'assessore Agatino Pistone, hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua vettura in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato anche questo.

Altri quattro automobilisti sono stati soccorsi in un altro sottopasso a Messina dai vigili del fuoco che hanno effettuato oltre cinquanta interventi. Danni per la forte pioggia anche al Policlinico della città, dove per una infiltrazione da un pannello del controsoffitto si è allagato un padiglione non ancora ristrutturato del pronto soccorso. L'azienda è intervenuta con un autobotte e l'utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell'acqua. "Inaugurata in pompa magna venerdì scorso, sono bastati due giorni di pioggia per rendere la struttura un inaccessibile pantano, a causa della pioggia l'utenza del gioiello si è ristretta ai soli sommozzatori" dicono Dafne Musolino e Davide Faraone di Iv. "E' sciacallaggio", replica il sindaco Federico Basile.


Per le forti mareggiate sono saltati i collegamenti con le isole minori delle Eolie: una cerimonia funebre prevista nella chiesa di Valdichiesa a Salina è stata rinviata a domani perché la salma della defunta è rimasta bloccata a Milazzo. I marosi hanno flagellato i siti già colpiti dalla tremenda mareggiata del 17 gennaio: in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l'approdo della frazione di Canneto. La Protezione civile locale ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni dove si è riempita la vasca di contenimento della piena, nella zona di Taormina (Messina); allagato il cantiere del raddoppio ferroviario nella frazione di Trappitello.

Paesi sommersi dal ghiaccio nella zona dell'Etna per una violenta grandinata sul versante sud-est del vulcano. I vigili del fuoco di Catania, sono stati impegnati in numerosi interventi, in particolare nei comuni di San Giovanni la Punta, Trecastagni, Gravina di Catania dove sono stati soccorsi automobilisti bloccati nelle proprie auto in panne. A Riposto, zona Torre Archirafi, è straripato il torrente. Un centinaio gli interventi dei pompieri.

Video Violenta grandinata nei paesi dell'Etna, un torrente in piena


"La Regione sta monitorando con la massima attenzione l'emergenza dovuta al maltempo, sono in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile e con il sindaco di Messina per coordinare gli interventi e garantire assistenza immediata alla popolazione colpita. Al momento la situazione sembra sotto controllo", rassicura il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. 

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