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Tifosi israeliani aggrediti ad Amsterdam. Il premier olandese: 'Mi vergogno'. Scholz: 'Violenze intollerabili'

3 ore fa 1
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"Tutti gli israeliani di cui non si aveva più notizia dopo gli scontri ad Amsterdam sono stati rintracciati". Lo fa sapere il ministero degli Esteri israeliano dopo che si erano persi i contatti con una decina di tifosi successivamente agli attacchi di ieri sera al termine della partita di calcio tra Ajax e Maccabi, vinta dai padroni di casa 5-0.

Secondo il ministero degli Esteri dello Stato ebraico, citato dai media israeliani, dieci tifosi israeliani sono rimasti feriti nelle aggressioni da una folla apparentemente filopalestinese. Gli scontri sono scoppiati nella notte nel centro della città olandese e le autorità locali affermano di aver effettuato 57 arresti in totale durante la giornata.

"Provo vergogna per quanto è successo. I responsabili saranno perseguiti. Il messaggio che mando a Israele è che spero che gli israeliani vengano ancora nei Paesi Bassi, noi faremo di tutto il possibile per farli sentire al sicuro". Lo ha detto il primo ministro olandese Dirk Schoof parlando con i cronisti a Budapest dell'attacco ai tifosi israeliani a Amsterdam. "Dopo la partita di calcio, diverse persone hanno attaccato tifosi israeliani, ed è per questo che lo chiamo atto antisemita. Non possiamo mai dire che non accadrà più, ma quello che si può fare è cercare di prevenirlo. È su questo che sono orientati tutti gli sforzi del governo. E ancora, mi vergogno profondamente di quello che è successo. Mi ripugna quello che è successo e ci assicureremo che i responsabili siano perseguiti e portati in tribunale", ha sottolineato Schoof.

E' atterrato intanto a Tel Aviv il primo volo con i cittadini israeliani evacuati da Amsterdam. Israele - che considera "l'atroce incidente con la massima serietà" - ha infatti deciso l'invio immediato di due aerei di soccorso "per aiutare i nostri cittadini". 

"Ieri abbiamo assistito ad uno scoppio di antisemitismo ad Amsterdam come speravamo di non vedere mai più". Lo ha detto la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, in conferenza stampa. "L'antisemitismo non è mai stato lontano" anche dopo la Seconda guerra mondiale, "la guerra in Medio Oriente ora rappresenta una minaccia anche per la nostra città", ha sottolineato, aggiungendo di essere "furiosa" per gli attacchi ai tifosi della squadra israeliana. Parla di "atti di violenza orribili e inaccettabili " la responsabile della Polizia nazionale dei Paesi Bassi, Janny Knol.riferendo di decine di arresti e invitando le vittime a denunciare. 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato, durante una telefonata con il premier olandese Disk Schoof, quello che ha descritto come "un attacco premeditato" ai tifosi di calcio israeliani ad Amsterdam. "Il primo ministro Netanyahu - afferma una nota del suo ufficio - ha richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi". Netanyahu ha invitato "ad agire in modo deciso e rapido contro i rivoltosi".

Il premier olandese Dick Schoof ha assicurato a Netanyahu che "i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti" ed ha condannato le violenze contro i tifosi israeliani definendole "attacchi antisemiti". Atteso ad Amsterdam Il nuovo capo della diplomazia israeliana, Gideon Saar, si recherà ad Amsterdam per una "visita diplomatica urgente". 

"Dare la caccia agli ebrei non significa difendere il popolo palestinese. In Europa non c'è spazio per l'antisemitismo. Un episodio vergognoso che ci riporta ai tempi bui del nazismo. Solidarietà agli israeliani aggrediti oggi ad Amsterdam e a tutte le comunità ebraiche nel mondo". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Sul web sono stati diffusi video che mostrano persone a volto coperto e con in mano bandiere palestinesi assalire un tifoso del Maccabi, sconfitta ieri sera dall'Ajax in Europa League. Rimbalzano sui social anche alcuni video, rilanciati anche dall'account di Instagram 'free.palestine.nl', in cui si vedono diversi tifosi del Maccabi Tel Aviv strappare bandiere palestinesi ad Amsterdam, dove nella notte si sono verificati gli scontri. L'account 'free.palestine.nl' è lo stesso che questa notte ha pubblicato le immagini degli scontri e che è ora impegnato in una raccolta fondi per le spese legali per le oltre 60 persone arrestate.

Video Amsterdam, aggrediti tifosi israeliani dopo la partita Ajax-Maccabi

 Il re d'Olanda Guglielmo Alessandro ha parlato stamattina con il presidente israeliano Herzog per esprimergli la sua massima fermezza nel condannare le aggressioni di ieri, paragonandole al fallimento del suo Paese nel proteggere gli ebrei durante la Shoah. Lo si legge sui media olandesi. "Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bassi durante la Seconda guerra mondiale, e ieri sera abbiamo fallito ancora", ha detto il re, esprimendo anche profonda indignazione e promettendo che il governo olandese farà tutto il possibile per garantire la sicurezza dei visitatori e facilitare il loro ritorno sicuro in Israele. 

 "Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d'Europa. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani". Lo scrive su X il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders. "Sembra una caccia all'ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade", aggiunge Wilders.

Le notizie delle violenze contro i tifosi israeliani ad Amsterdam sono insopportabili. Non possiamo accettarlo. Chiunque attacca gli ebrei attacca tutti noi. Gli ebrei devono potersi sentire sicuri in Europa". Lo scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

"A tutti coloro che da mesi demonizzano tutto ciò che è israeliano o ebraico chiedo di condannare fermamente la violenza di ieri sera. Oppure si è arrivati a un punto tale che ciò non è più possibile?". Lo scrive su X il rabbino olandese Yanki Jacobs dopo gli scontri nella notte ad Amsterdam. 

"Sono indignata per i vili attacchi di ieri sera contro cittadini israeliani ad Amsterdam. Ho appena parlato con il premier Schoof. Condanno fermamente questi atti inaccettabili. L'antisemitismo non ha assolutamente posto in Europa. E siamo determinati a combattere ogni forma di odio". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

 "Desideriamo chiarire con fermezza che le aggressioni di questa notte ai tifosi del Maccabi Tel Aviv rappresentano inequivocabilmente atti di deliberata e mirata violenza contro israeliani in quanto tali e non uno scontro tra tifoserie per ragioni sportive". Lo sottolinea l'ambasciata israeliana a Roma

L'ex giocatore dell'Ajax, oggi del Galatasaray, Hakim Ziyech, con doppia nazionalità, olandese e marocchina, ha condiviso sui suoi social le immagini della caccia ai tifosi del Maccabi, con il commento 'E ancora Palestina libera'. Inoltre molti suo social stanno ricordando come, dopo le gravissime violenze di ieri, vada fatta grande attenzione alla partita che sempre il Maccabi giocherà a Istanbul, nel campo del Besiktas, il prossimo 28 novembre. 

Convocata protesta pro-Palestina davanti al municipio Amsterdam

La pagina Instagram pro-Palestina free.palestine.nl, che ieri ha condiviso per prima il presunto video dei tifosi del Maccabi Tel Aviv che strappavano una bandiera palestinese vicino allo stadio di Amsterdam, ha convocato una protesta davanti al municipio di Amsterdam a Stopera. La manifestazione prenderà il via a breve.

Tifoso del Maccabi: 'Siamo stati aggrediti con coltelli e bastoni'

"Il clima allo stadio era ottimo: nessuno scontro e nessuna provocazione, poi quando siamo usciti e ci siamo diretti in centro abbiamo trovato persone che ci aspettavano con coltelli e bastoni". Lo racconta all'ANSA Nimrod, un cittadino israeliano residente Amsterdam da oltre vent'anni.
"Ora molte famiglie sono chiuse in hotel, non vogliono prendere un taxi o la metro, quindi stiamo organizzando dei passaggi sicuri gestiti dalla comunità per portare tutte le famiglie al loro volo", spiega Nimrod che assieme ad altri cinque cittadini israeliani è in attesa della conferenza stampa della polizia di Amsterdam. 

I tifosi israeliani si dicono convinti di essere stati vittima di "un'imboscata", accusando la polizia olandese di non aver fatto abbastanza per proteggerli. Lo sottolinea il Jerusalem Post, riportando alcune testimonianze. La polizia "non ha scortato i supporter del Maccabi ai loro hotel: ci ha venduti affinché gli arabi ci linciassero", racconta un tifoso scampato all'aggressione e giunto all'aeroporto di Amsterdam ferito e insanguinato. Un altro ha raccontato ad una giornalista che lo hanno investito e gli hanno puntato un coltello: "Siamo stati presi in un'imboscata... La polizia ci ha abbandonati". 

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