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Todays, era inevitabile fare il festival al Parco della Confluenza?

4 mesi fa 3
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gio.ur

gio.ur 21 giugno 2024 15:57

L'edizione 2024 del festival Todays si tinge di giallo. A distanza di ventiquattro ore dallo sfogo dell'assessora alla Cultura del Comune di Torino, Rosanna Purchia, arriva la risposta di Spazio211 che rimanda al mittente le 'accuse' ricevute contro durante la seduta della commissione cultura del consiglio comunale che si è tenuta ieri, giovedì 20 giugno. L'assessora Purchia, al termine di una lunga discussione durante la quale si è parlato poco di musica e intrattenimento e molto dell'impatto ambientale che Todays avrà sul Parco della Confluenza, si è lasciata andare a uno sfogo pubblico e ha detto: "Se siamo arrivati così lunghi (con il bando) è perché fino all'ultimo la Città di Torino e l'assessorato volevano bandire Spazio211, non altri spazi. Noi volevamo bandire quello spazio, non è stato possibile perché quello spazio è dato in gestione dalla Città e chi lo sta gestendo non ce l'ha dato. Che avessero il coraggio di dirvelo".

Oggi - venerdì 21 giugno 2024 - la risposta articolata in tre punti da parte dell'associazione sPAZImUSICALI ETS, che gestisce appunto Spazio211: "Teniamo a precisare che non vi è mai stata nessuna preclusione a ospitare il festival Todays 2024", si legge in una lunga nota dove si precisa che l'associazione ha partecipato al bando indetto dalla Città con una propria proposta e che "se la Città avesse dunque voluto confermare il festival 'dove è sempre stato fatto' aveva tutti gli strumenti normativi attraverso il bando indetto affinché ciò avvenisse". Inoltre si legge che "nessun altro concorrente al bando ha presentato formale richiesta per poter realizzare il festival, seppur curato da terzi, presso l’area di pertinenza in Spazio211". 

Infine il terzo punto, che forse è quello più interessante: "Nel mese di dicembre 2023 sPAZImUSICALI ETS ha inviato una e-mail con posta certificata a tutti gli organi competenti della Città di Torino, in cui si precisava che se l’intenzione fosse stata quella di organizzare la decima edizione del festival presso l’area Spazio211 senza tuttavia il partenariato e il supporto organizzativo di sPAZImUSICALI (che ha contribuito alla sua ideazione, realizzazione e consolidamento sin dall'origine nel 2015), al di là dell'opportunità e delle legittime perplessità espresse sulla nuova formula, la durata (in quel momento presunta in minimo 15 giorni), la logistica e le necessarie deroghe, la Città avrebbe comunque potuto farlo utilizzando le 12 giornate in concessione di cui dispone annualmente, come da atto di concessione, bandendo lo spazio di proprietà della Città ed affidando la realizzazione a terzi. Se questa opzione non è stata poi perseguita dall'Assessorato non è certo colpa dell'associazione scrivente". 

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