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Tornano le Olimpiadi a Torino. E non in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina come in tanti avevano sperato. Ma grazie invece alle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2030 che il Cio ha da poco assegnato alle Alpi Francesi.
L'Oval, che ai Giochi Invernali del 2006 ha visto trionfare sui pattini il nostro Enrico Fabris, tornerà a ospitare, fra 6 anni, le gare olimpiche di pattinaggio di velocità.
Quindi, detta in soldoni, l'impianto torinese snobbato per i Giochi di casa, va benissimo per quelli dei cugini d'Oltralpe che, seppur spesso tacciati di avere la puzza sotto il naso, si sono rivelati sicuramente più pratici e lungimiranti degli italiani.
La bella notizia, a sorpresa, arriva alla partenza delle Olimpiadi di Parigi, dove si è svolta la 142esima sessione plenaria del CIO. A darla il sindaco Stefano Lo Russo :
“Una notizia che arriva dopo mesi di lavoro in sinergia con la Regione Piemonte e ci rende molto orgogliosi. Con il desiderio di rivivere quei momenti e le ricadute di questo grande evento sportivo per il nostro territorio, insieme al presidente Cirio abbiamo avviato una interlocuzione con il comitato olimpico francese - spiega il primo cittadino torinese -, oltre che con la Francia, mettendo a disposizione i nostri impianti. La scelta del CIO ha premiato Torino per entrare a far parte del dossier: nel 2030 l’Oval, come già fece nel 2006, accoglierà atlete e atleti da tutto il mondo per la spettacolare specialità olimpica pattinaggio di velocità".
Conclude il sindaco: "Torino continua nel suo percorso che la sta portando al centro delle rotte dei grandi eventi sportivi internazionali. Il ritorno delle Olimpiadi invernali sul nostro territorio è un risultato straordinario che ci riempie davvero d’orgoglio”.
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