ARTICLE AD BOX
Arrestato, pestato e incaprettato per 13 minuti dalla polizia di Miami. La vicenda è quella, terribile, di Matteo Falcinelli, 25enne e nostro connazionale che ha subito questo agghiacciante trattamento in seguito a un arresto avvenuto nella notte tra il 24 e 25 aprile scorsi, arresto avvenuto in uno strip-club doveva aveva perso i suoi telefoni, situazione che rischiò di sfuggire di mano (qui la cronaca completa). Torturato, insomma, così come mostra il terribile video in cui lo si sente urlare a squarciagola e implorare pietà diffuso in esclusiva dal Quotidiano Nazionale. In seguito al rilascio, avvenuto due giorni dopo, Falcinelli fu ricoverato in ospedale per le ferite, dunque in una struttura psichiatrica perché ha tentato il suicidio. La madre, disperata, ha affermato che "la vita di mio figlio è distrutta".
Sul caso, ovviamente, ha subito puntato i riflettori la Farnesina, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha fatto sapere di star seguendo da vicino la situazione e che ha rivolto parole nette agli Stati Uniti per l'evidente violazione dei diritti. E ancora, si è attivato sia l'ambasciatore italiano negli Usa sia il consolato di Miami. Ma tutto questo, ovviamente, a una certa sinistra non basta. Già, perché dopo l'emergere del video, ecco che è partito un fuoco incrociato di dichiarazioni che mirano al governo. Una sciacallata, francamente ignobile, su Matteo Falcinelli: pestato, torturato e "usato" dalla sinistra per dar contro l'esecutivo.
Ad aprire le danze è stato Peppe Provenzano, responsabile esteri del Pd e fedelissimo di Elly Schlein: "Immagini inaccettabili, calpestata la dignità di un giovane connazionale", premette su X. E ancora: "Con un'interrogazione urgente, chiediamo al governo di riferire alla Camere e attivarsi in tutte le sedi per condannare queste gravissime violazioni dei diritti fondamentali e garantire sia fatta giustizia". E questo innesca tutta la girandola di dichiarazioni, con il governo chiamato a riferire in aula, come se in una certa misura avesse un grado di responsabilità per quelle immagini atroci.
Dopo Provenzano ecco Elisabetta Piccolotti, deputata di Avs e moglie di Nicola Fratoianni: "Ma come è mai possibile che nel 3º millennio possano accadere episodi simili da parte di forze dell'ordine nel più completo disprezzo dei diritti umani e della dignità delle persone. Ora su faccia chiarezza fino in fondo - aggiunge - e il governo italiano, a cui presenteremo un'interrogazione in Parlamento, sostenga la famiglia e si faccia rispettare dalle autorità Usa nell'individuazione dei responsabili di un trattamento così degradante e inaccettabile". Il ritornello non cambia: il governo va "interrogato".
Quindi Ilaria Cucchi, senatrice sempre di Avs: "Le immagini che ci sono arrivate dell'arresto di Matteo Falcinelli testimoniano un episodio di tortura su cui chiederò ai ministri Tajani e Carlo Nordio di riferire in aula, per spiegare come intendono muoversi. Non dimentichiamoci che questo non è l'unico caso recente in cui i diritti di un cittadino italiano all'estero vengono apertamente violati. Mi aspetto che il governo si faccia sentire schierandosi dalla parte della dignità umana. Tante organizzazioni ci mettono in guardia sui passi indietro che stiamo facendo sui diritti, a livello globale. La brutalità della polizia è un fenomeno su cui dobbiamo tenere gli occhi aperti, anche in Italia. Sono preoccupata che si diffonda una cultura dell'impunità che rappresenta una gravissima minaccia per la democrazia", conclude la Cucchi. Anche in questo caso si parla più del governo italiano che di quanto accaduto a Miami.
Infine, nella rapida rassegna, ecco Riccardo Magi, segretario di +Europa: "Le immagini dell'arresto brutale dello studente italiano Matteo Falcinelli, legato mani e piedi e lasciato a terra a faccia in giù dalla polizia di Miami lasciano senza parole: è evidente che non si è trattato di una normale procedura di arresto ma di una grave violazione dei diritti di un nostro connazionale che ha subito una vera e propria tortura. Talmente grave che sto presentando una interrogazione urgente al ministro degli Esteri Tajani perchè venga alla Camera a riferire. Il governo non nasconda la testa sotto la sabbia come nel caso Salis e intervenga immediatamente", conclude Magi. Sciacalli subito in azione...