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Già colpevole, già condannato. Ginevra Bompiani, scrittrice, intellettuale di ultra-sinistra e candidata con Pace Terra Dignità di Michele Santoro alle prossime elezioni europee di giugno, ha già emesso la sentenza del tribunale (pardon, salotto) radical chic contro Giovanni Toti. dal salotto televisivo di L'aria che tira su La7.
Il governatore della Liguria è da questa mattina agli arresti domiciliari insieme al suo capo di gabinetto e vari importanti manager e imprenditori genovesi per una maxi-inchiesta di corruzione elettorale partita nel 2020 e conclusasi, come fatto notare dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, "a 20 giorni dal voto". "Sono perplesso - commenterà qualche minuto dopo il ministro della Difesa Guido Crosetto, in collegamento sempre con David Parenzo -, quei finanziamenti Toti li aveva dichiarati in campagna elettorale".
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Bompiani, però, aveva già fatto il suo show, paragonando la vicenda di Toti al famigerato avviso a comparire contro Silvio Berlusconi nel 1994, finito sul Corriere della Sera nei giorni in cui l'allora premier era a Napoli per una conferenza internazionale. La tesi della Bompiani è che il centrodestra faccia di tutto per coprire gli scandali giudiziari: "Anche quando notificarono l'avviso di garanzia a Silvio Berlusconi durante il G7 l'unica reazione della destra fu questa. È possibile che sia sempre questo l'atteggiamento della destra?".
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In studio accanto a lei è c'è Giorgio Mulè, big di Forza Italia e vice-capogruppo alla Camera, che fa un balzo sulla sedia: "Lei ha fatto riferimento a una vicenda che è l'avviso di garanzia durante il G7. Lei si ricorda come è finito quel processo? Assolto nel merito". Alla Bompiani non interessa: "Non importa". E Mulè si scalda: "Ecco la differenza tra me e quelli di sinistra come lei... Farsi affascinare dagli avvisi di garanzia, dagli arresti e dalle intercettazioni è la cosa peggiore".
Poco dopo, la Bompiani contesta a Parenzo di aver aperto la puntata con l'ultim'ora di politica interna: "Nel mondo stanno succedendo cose molto più gravi di Toti che ha ricevuto la vista della Guardia di Finanza alle 3 di notte, forse quando era appena andato a dormire". E anche Parenzo trasecola: "No vabbé francamente...". Per la cronaca, Toti oggi era atteso a Ventimiglia dove avrebbe dovuto partecipare alla conferenza stampa di Flavio Briatore per annunciare un nuovo investimento dell'imprenditore cuneese in Liguria.