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Dopo cinque giorni di ricerche è stato trovato il corpo senza vita di uno dei due alpinisti romagnoli scomparsi dopo essere scivolati in un canalone sul Gran Sasso. Il ritrovamento è avvenuto durante il sorvolo dell'area effettuato nella mattinata di venerdì 27 dicembre dall'elicottero del Cnsas. Lo confermano anche i soccorritori. Al momento non è stato possibile accertare l'identità del corpo individuato: in quota erano dispersi Cristian Gualdi e Luca Perazzini, entrambi di Sant'Arcangelo di Romagna. Sul posto sono impegnate le unità cinofile alla ricerca dell'altro disperso.
I due erano scivolati sul Vallone dell'Inferno e stavano attraversando la 'Direttissima'. In questo momento sono tre gli elicotteri in sorvolo con il Sonar Recco, capace di individuare l'eventuale presenza di materiale metallico sotto il manto nevoso. Sarebbe stato proprio il sonar a segnalare del metallo vicino a cui c'era il corpo di uno dei due dispersi.
Solo ieri il comandante del soccorso alpini della Gdf dell'Aquila, Paolo Passalacqua, preferiva rimanere cauto: "Sarà come andare a cercare persone in una valanga. Non so fino a che punto si debba ancora sperare: però quella, c'è sempre... la speranza è l'ultima a morire. Quindi speriamo che abbiano trovato qualche anfratto anche se dopo quattro giorni purtroppo le cose saranno ridotte...".