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La truffa del finto Guido Crosetto, almeno per quel che riguarda Massimo Moratti, una delle vittime, a una svolta. Infatti la Procura di Milano, sotto la guida di Marcello Viola, ha recuperato quasi 980 mila euro sottratti all'ex patron dell'Inter attraverso la truffa del finto ministro della Difesa.
Il denaro, ora sotto sequestro e a disposizione dell’autorità giudiziaria, secondo quanto si apprende era stato trasferito su un conto bancario olandese dopo una serie di passaggi tra diversi conti.
L’ex presidente dell’Inter risulta, al momento, l’unica vittima accertata della banda che si spacciava per il ministro della Difesa, un suo collaboratore e un inesistente generale. La truffa è scattata la scorsa settimana, quando Moratti è stato contattato con la falsa richiesta di contribuire a un’operazione per liberare giornalisti italiani “rapiti” in Iran e Siria. Convinto della veridicità della vicenda, ha disposto due bonifici, ciascuno di oltre 450 mila euro. In seguito alla denuncia di Moratti, molti altri nomi celebri sono usciti allo scoperto, denunciando il tentato raggiro.
Per quel che concerne il recupero del denaro, stando a quanto filtra da ambienti investigativi, è stato decisivo l’intervento tempestivo del pubblico ministero Giovanni Tarzia e del nucleo investigativo dei carabinieri, coordinato dai colonnelli Antonio Coppola e Fabio Rufino. Grazie alla loro rapidità d’azione e all’attivazione di canali di cooperazione internazionale tra istituti bancari centrali, è stato possibile risalire ai fondi e bloccarli prima che sparissero definitivamente.