Truffe e furti agli anziani in trasferta nel Bergamasco: arrestato a Pavone Canavese

Un italiano di 50 anni residente a Pavone Canavese è stato arrestato, a casa propria, lo scorso giovedì 11 luglio 2024 dai carabinieri della compagnia di Bergamo per almeno tre truffe e furti in abitazione avvenuti nella provincia lombarda.

Il primo episodio risale al 24 gennaio scorso ed è avvenuto a Grassobbio. Le vittime, una coppia di 81 e 75 anni, avevano fatto entrare in casa l'uomo, che si era spacciato per un tecnico della caldaia e li aveva poi derubati di gioielli e 300 euro.

Il secndo furto (per cui tecnicamente sarebbe soltanto indagato a piede libero) è avvenuto il 5 febbraio 2024 a Bergamo. Le vittime sono state una coppia di anziani, lei di 82 anni e lui di 87 anni, affetto da demenza senile.

Il terzo colpo è avvenuto l'11 marzo ad Azzano San Paolo in casa di un'89enne. Quella volta il ladro si era spacciato per un tecnico dell'acqua, raccomandando all'anziana di riporre oro e denaro in frigorifero, dal momento che avrebbe dovuto utilizzare una sonda con materiale ignifugo. Nel frattempo era entrata in casa la figlia della vittima. Inizialmente incredula, la donna si era tranquillizzata quando l'uomo le aveva detto di essere il figlio di un maresciallo dei carabinieri. A quel punto lui era riuscina a convincerla ad allontanarsi ed era fuggito con diversi monili in oro e 650 euro in contanti.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle zone colpite hanno consentito di individuare l'auto utilizzata per i furti, una Citroën Ds4, a cui veniva modificata una cifra della targa nei diversi episodi.

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