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Trump, le minacce dall'Iran (smentite da Teheran) di assassinarlo sono reali? Il complotto e il piano del Secret Service

6 mesi fa 7
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Una nuova ombra si addensa sulla corsa alle presidenziali americane. Dopo l'attentato subito da Donald Trump in Pennsylvania la minaccia arriva dall'Iran che avrebbe un piano per assassinare il tycoon, non collegamento a quanto avvenuto sabato sera ad opera del cecchino insospettabile Thomas Matthew Crooks, di cui ancora si ignora il movente. A rivelarle questa possibilità è stata ieri sera la Cnn e per questo motivo il Secret Service Usa, nel mirino per il suo operato a Butler, ha intensificato le misure di sicurezza attorno all'ex presidente. 

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Il ritorno in pubblico di Trump

Con l'orecchio destro ferito bendato e il sorriso di un miracolato, Donald Trump ricompare per la prima volta in pubblico dopo l'attentato facendo esplodere l'arena della convention repubblicana di Milwaukee.

E provocando le prime scosse di terremoto in politica estera con la scelta del suo vice J.D. Vance, che rilancia la prospettiva di una pace in Ucraina negoziata dal tycoon e fa calare il gelo con Londra per un video in cui profetizza che la Gran Bretagna laburista di Keir Starmer sarà il primo Paese «islamista» con la bomba atomica.

Perché l'Iran minaccia Trump?

L'Iran ha più volte minacciato la vendetta per l'uccisione da parte dell'esercito americano di Qasem Soleimani, comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, nel gennaio 2020. E tutti gli alti funzionari dell'amministrazione Trump che lavoravano alla sicurezza nazionale hanno beneficiato di rigide misure di sicurezza dopo aver lasciato il loro incarico. Il portavoce del Secret Service, Anthony Guglielmini, il giorno dopo l'attentato al tycoon aveva parlato di una rafforzamento della sua scorta di recente senza precisarne il motivo.

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La smentita dell'Iran

L'Iran ha respinto le accuse definite «maligne» di un suo presunto coinvolgimento nell'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha reso noto la missione di Teheran all'Onu. «Ci sono obiettivi politici maligni dietro tali affermazioni», ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta l'Irna. L'Iran non ha avuto alcun ruolo nel recente attentato a Trump durante un comizio in Pennsylvania, ha aggiunto Kanani, sottolineando che «l'Iran è determinato a condurre un'azione giudiziaria contro l'ex presidente, per il suo ruolo nell'assassinio dell'ex comandante della Forza Qods iraniana Ghassem Soleimani a Baghdad nel gennaio 2020, ma non è mai stato e non sarà mai coinvolto in alcun attacco armato contro di lui». 

Il nuovo attacco a Biden

Parlerà giovedì per accettare la nomination sotto una pioggia di palloncini tricolori, quando arriveranno anche Melania e Ivanka, ieri assenti nel box di famiglia del Fiserv, dove c'erano invece i due figli Eric e Donald Jr, Tiffany e il marito. Nel frattempo, dopo il flop di Butler, il Secret Service ha intensificato le misure di sicurezza attorno al tycoon dopo aver ricevuto informazioni, come riferisce Cnn, su un presunto complotto iraniano per assassinarlo: sabato è previsto il primo comizio in Michigan dopo l'attentato in Pennsylvania. Poco prima di materializzarsi in carne e ossa, sul maxi schermo dell'arena era stato proiettato un videomessaggio di Trump che segna la fine della breve tregua con Joe Biden e il suo partito. Nella clip The Donald invita i repubblicani ad usare «ogni mezzo appropriato a disposizione per battere i dem, anche votando per posta», una pratica che ha sempre fustigato associandola alle frodi elettorali. E rilancia le sue false accuse sul voto truccato del 2000, insieme al timore che si ripeta a novembre. «Non vogliamo che quanto accaduto nel 2020 succeda di nuovo. Tenete gli occhi aperti perchè queste persone vogliono imbrogliare e lo fanno, francamente è l'unica cosa che fanno bene». Dopo la comparsa di Donald Trump alla convention repubblicana sul maxi schermo del Fiser Forum è stato proiettato un video con le cadute e gli inciampi di Joe Biden, insieme ai suoi «fallimenti» sull'«invasione» dei migranti illegali e sulla sicurezza ai confini, tema della seconda giornata della kermesse. 

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