Home SignIn/Join Blogs Forums Market Messages Contact Us

Trump porta Meloni al cinema per il docufilm sul ?furto? elettorale, ecco di cosa parla e il ruolo del protagonista John Eastman

1 giorno fa 2
ARTICLE AD BOX

L’improvvisa visita di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago ha colto alla sprovvista Donald Trump, che aveva organizzato nella sua residenza in Florida la visione in anteprima di un documentario al quale tiene molto: «The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice», che uscirà negli Stati Uniti oggi, anniversario dell’assalto al Campidoglio del 2021. Il dilemma di cui parla il titolo riguarda l’avvocato John Eastman, 64 anni, inibito alla professione e costretto a dimettersi dalle università in cui insegnava per il duro discorso che fece il 6 gennaio di 4 anni fa alla Casa Bianca, pochi minuti prima che la folla dei sostenitori di Trump irrompesse nel parlamento. Da quei fatti ne è nata una lunga trafila giudiziaria: per Trump è stata chiesta l’archiviazione e il presidente eletto ha annunciato la grazia a coloro che parteciparono.

Meloni e il volo da Trump. Blitz in Florida per sbloccare la trattativa su Cecilia Sala (con l'aiuto di Musk)

Le trame

La parola «lawfare» in inglese significa la strumentalizzazione della legge per fini politici. Secondo la tesi del film, Eastman è stato perseguitato perché era l’avvocato di Trump, e poco importa che cercasse la giustizia visto che si è trovato il modo di usare la legge per colpire «figure conservatrici che subiscono sanzioni severe per azioni giudicate con clemenza se commesse da non conservatori».

Guardando il documentario, Meloni avrà sicuramente pensato alle polemiche sollevate in Italia contro parte della magistratura, accusata di usare la legge per opporsi alle iniziative del governo sull’immigrazione, sulle riforme e su altri temi. Eastman è riconosciuto come un grande esperto della Costituzione americana, è stato collaboratore del giudice della Corte Suprema Clarence Thomas, ha scritto molti libri. È diventato uno dei principali consiglieri di Trump e ha sostenuto con passione la tesi che le elezioni del 2020 siano state manipolate per dare la vittoria a Joe Biden. Ogni cittadino, anche un presidente degli Stati Uniti, ha diritto a una difesa zelante, sostiene il documentario, e Eastman, nel chiedere il controllo delle liste elettorali degli stati decisivi ha solo fatto il proprio dovere. Ma la persecuzione di cui è stato vittima mette ora in pericolo tutti gli avvocati d’America, è stata un’intimidazione a chiunque decidesse in futuro di difendere un repubblicano.

La polemica

L’Ordine degli avvocati della California non la pensa però allo stesso modo e ha chiesto che Eastman venga radiato. Il legale è co-imputato nell’inchiesta federale sui tentativi di sovvertire i risultati delle elezioni e accusato di avere fatto pressioni sull’allora vicepresidente Mike Pence perché violasse l'Electoral Count Act ritardando la certificazione dei risultati. Secondo i suoi colleghi, Eastman ha fatto «dichiarazioni false e fuorvianti che sono atti di disonestà e corruzione». È inoltre venuto meno al dovere professionale dell’adesione alla Costituzione, «a sostegno di un tentativo di usurpare la volontà del popolo americano e ribaltare i risultati elettorali». Più che un difensore zelante, un attivista in prima linea.

Leggi tutto l articolo