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'Trump sostiene riconferma di Johnson come speaker Camera'

19 ore fa 1
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"La politica è dura, spesso non è un mondo piacevole. Ma oggi è una bella giornata e sono grato per questa transizione così liscia". Lo ha detto Donald Trump a Joe Biden nello Studio Ovale dicendo di "apprezzare molto" l'invito del presidente. Biden ha ricambiato con un semplice "prego".

   Trump e Biden si sono stretti cordialmente la mano davanti al caminetto acceso dello Studio Ovale dove si è svolto il loro incontro. I due presidenti erano sorridenti e rilassati, gentili l'uno con l'altro, un atteggiamento e un'atmosfera completamente diversa rispetto al dibattito tv di giugno, l'ultimo incontro diretto tra i due che da allora si sono incrociati solo alle commemorazioni per l'11 settembre.

   Il presidente eletto è sembrato sostenere la riconferma di Mike Johnson come speaker della Camera durante la sua visita ai repubblicani alla Camera, poche ore prima di un voto interno per la leadership del partito, secondo quattro persone presenti nella sala. "Sono con lui fino in fondo", avrebbe detto secondo due fonti, riferisce Politico.

   Lo speaker della Camera Usa Mike Johnson ha detto alla trumpiana Marjorie Taylor Greene nell'incontro a porte chiuse di oggi tra i deputati repubblicani che non saranno più inviati soldi all'Ucraina. Lo riferiscono al New York Times due fonti informate.

   Donald Trump dovrebbe presto nominare un inviato per la pace in Ucraina per guidare i negoziati sulla fine della guerra con la Russia: lo riferisce Fox News citando diverse fonti. "Vedrete un inviato speciale di alto livello, qualcuno con molta credibilità, a cui verrà assegnato il compito di trovare una soluzione, di arrivare a un accordo di pace", ha detto una delle fonti. "Lo vedrete a breve", ha aggiunto.

   Trump ha scherzato sulla possibilità di un terzo mandato alla Casa Bianca, vietato dalla Costituzione. "Temo di non correre un'altra voltta", ha detto parlando con i deputati repubblicani a Washington. "A meno che non ci inventiamo qualcosa", ha aggiunto il presidente eletto.

   Il procuratore speciale Jack Smith, che ha incriminato Donald Trump per il 6 gennaio e le carte segrete a Mar-a-Lago, intende dimettersi prima che il presidente eletto entri in carica a gennaio. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti. 

   Il Guardian si unisce alla protesta contro Elon Musk e annuncia la sua uscita dalla piattaforma X, posseduta dal super miliardario americano-sudafricano a poche ore dalla sua nomina a corresponsabile di uno dei dipartimenti chiave della nuova amministrazione Usa entrante di Donald Trump. I vertici del giornale progressista britannico giustificano la decisione con il diffondersi di "contenuti allarmanti" su X.

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