Trump ha rivelato l'intenzione di cambiare il nome al golfo del Messico. "Lo chiameremo golfo d'America, che bel nome!", ha detto, ed ha insistito sull'intenzione di "riprenderci il canale di Panama" spiegando che "siamo in trattative con loro".
A questo proposito, non ha escluso l'uso della forza militare per un'eventuale riconquista del canale di Panama e per l'annessione della Groenlandia, in merito alla quale valuta 'tariffe contro la Danimarca'. Rispondendo ad una domanda specifica di un giornalista a Mar-a-Lago, il presidente eletto non ha risposto che non userebbe la forza. Ha quindi affermato che gli alleati della Nato dovrebbero spendere il 5% del Pil.
In un intervento a mar-a-Lago Trump ha ribadito che la sua amministrazione faciliterà i permessi ambientali per quelle aziende che investiranno negli Usa oltre un miliardo di dollari. In un discorso a Mar-a-Lago il presidente eletto ha anche ripetuto che il divieto di Joe Biden alle trivellazioni off-shore "non resterà in vigore".
Ha inoltre annunciato 20 miliardi di investimenti per costruire data center negli Usa da parte del miliardario del settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti, Hussain Sajwani, fondatore e presidente di Damac. In un intervento a Mar-a-Lago accanto all'investitore il tycoon ha spiegato che i data center saranno costruiti in diversi stati. "Siamo molto entusiasti per questa nuova presidenza", ha dichiarato il miliardario.
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