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Roma, 9 mag. (Adnkronos) - "Quella delle donne in rosa è una manifestazione di volontà e di capacità di aiutare a sconfiggere il cancro del seno, un pericolo insidioso", e "questo evento che da 25 anni muove dal Circo Massimo è un bel nome, perché non soltanto esprime il nome di questo accadimento di ampio richiamo, ma raffigura la vera gara, quella competizione che ricerca e terapie conducono contro i tumori del seno e quella di esprimerla in questo modo richiama l'attenzione in maniera efficace". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale i rappresentanti di Komen, organizzatori di Race of the cure, che si svolgerà domenica prossima, 12 maggio, alle 10, alla presenza del Capo dello Stato.
"Parteciperei volentieri anch'io se solo avessi qualche decennio di meno", ha detto ancora con una battuta il Presidente, sottolineando poi il merito di "mantenere e far mantenere alta l'attenzione contro questo diffuso, crescente, insidioso pericolo; quello di voler potenziare ricerca e terapie per contrastare i tumori al seno, quello di diffondere educazione alla salute e quindi la prevenzione, indispensabile. Perché è davvero motivo di tristezza e paradossale che con le conquiste che la scienza medica ha consegnato all'umanità, che consentono di sconfiggere i tumori al seno in larga misura, vi sia la mancanza di prevenzione adeguata e un'incidenza così alta".
"Tutto questo -ha concluso Mattarella- esprime i valori di base della vita della convivenza, esprime solidarietà, dimostrando di sapere che la vita tra tutti e tutte è davvero in comune e che anche la sorte delle singole persone è in comune".