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Un morto e 20 tra passeggeri e membri dell'equipaggio ancora ricoverati in terapia intensiva: questo è il bilancio attuale di ciò che è successo sul volo della Singapore Airlines colpito da una fortissima turbolenza. Le immagini mostrano la cabina del Boeing 777 decollato a Londra e diretto a Singapore, semidistrutta dopo le terribili turbolenze che hanno costretto il pilota a un atterraggio di emergenza a Suvarnabhumi, l'aeroporto più importante di Bangkok. Ciò che è successo l'altro giorno riporta di attualità il problema delle Cat "turbolenze in aria chiara", sempre più frequenti e quasi imprevedibili. Per questo è sempre consigliabile tenere le cinture allacciate per tutto il volo, anche quando si spegne la spia luminosa.
Turbolenze, in aumento: le rotte più colpite
Questo tipo di turbolenza, secondo gli esperti, con il cambiamento climatico è destinata ad aumentare: uno studio del 2023, completato da ricercatori del Regno Unito, ha rilevato che il cambiamento climatico ha già causato un incremento delle turbolenze negli ultimi 40 anni, soprattutto sul Nord Atlantico e negli Stati Uniti con un aumento del 55 per cento.
Ma quali sono le rotte in cui è più probabile affrontare questo tipo di problematica in volo? C'è un sito specializzato, Turbli, che stila delle schede sia rotta per rotta, sia annuali per comprendere dove è possibile incontrare turbolenze in volo e dove sono più frequenti.
Bene, nel 2023 la rotta più colpita è stata la Santiago- Santa Cruz, seguita da Almaty-Bishkek, Lanzhou-Chengdu, Centrair-Sendai, Milano-Ginevra, Lanzhou- Xianyang, Osaka-Sendai, Xianyang-Chengdu, Xianyang-Chongqing, Milano-Zurigo.
Turbolenze, in Europa la rotta più colpita parte da Milano
Limitandosi all'Europa, dopo Milano-Ginevra e Milano-Zurigo che compaiono anche nelle prime dieci a livello globale, seguono Ginevra-Zurigo, Marsiglia-Zurigo, Zgornji Brnik- Zurich, Nizza-Basilea, Nizza-Zurigo, Yerevan-Tbilisi, Basilea-Venezia e Francoforte-Torino.