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Dietro il gesto estremo di Alex Benedetti ci sarebbero anche dei lavori da realizzare con il Superbonus 110. Il dj e direttore di Virgin radio, che si è gettato dal settimo piano del suo ufficio di Milano, aveva firmato nel 2021 un contratto con una ditta sarda. L'obiettivo? Alcuni lavori per 150 mila euro da realizzare con il bonus in una villetta nelle campagne vicino al parco del Ticino. Stando al Corriere della Sera, l'uomo aveva già sborsato settantamila euro. Poi la scoperta: il cantiere ancora aperto, le opere non terminate e l’azienda finita a dicembre in liquidazione giudiziale con la sentenza del Tribunale di Cagliari.
Questo, assieme ad altre questioni private, avrebbero portato Benedetti a farla finita. Una tragedia, comunque, ancora senza spiegazioni precise, sulla quale il sostituto procuratore Francesca Crupi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Un’ipotesi necessaria per disporre l’autopsia, visto che già le immagini delle telecamere di sorveglianza della sede della radio hanno ripreso le drammatiche fasi del suicidio. Suicidio legato anche a quella che con gli amici definiva una "truffa".
"Nessuna lettera, disposta l'autopsia": Benedetti, altro mistero dietro al suicidio del direttore di Virgin Radio
Eppure il dj non ha lasciato lettere né scritti riguardanti le motivazioni sul suo gesto. Un fatto che ha sconvolto i colleghi. A ricordarlo anche la sala stampa in occasione della conferenza stampa del Festival di Sanremo all'Ariston. Rivolgendosi alla platea dei giornalisti, il responsabile dell'ufficio stampa della Rai, Fabrizio Casinelli, ha detto: "Alex Bendetti avrebbe dovuto partecipare alla votazione ma non c'è più. È un momento toccante". La sala stampa ha poi risposto con un applauso.