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Vanoli: “Questa gioia è per i tifosi del Toro, è giusto che sognino”

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VERONA. Gli attaccanti si sono presi la copertina, segnando tutti e tre nella vittoria di Verona che lancia il Toro da solo in testa alla classifica dopo 47 anni, ma dietro l'impresa c'è un uomo che sta conquistando la Serie A da debuttante. Paolo Vanoli era una scommessa sulla panchina granata ed invece in cinque partite ha dimostrato di avere idee, qualità e gioco per poter guardare tutti dall'alto e provare a scrivere una nuova storia vincente. «Ma io non guardo la classifica – sorride il tecnico 52enne – ma alla crescita della squadra. Anche quando sbagliano, questi ragazzi vogliono provare a fare qualcosa... Non sono alle stelle oggi, come non ero abbattuto dopo il pareggio con il Lecce: sono contento per i miei giocatori, questo primo posto è un premio per loro e per i tifosi, ma noi dobbiamo essere equilibrati, ora c'è la coppa e giudizi si vedono alla fine».

Vanoli non fa voli pindarici e pensa già alla sfida di martedì sera, quando al Grande Torino arriverà l'Empoli per la Coppa Italia. Però l'orgoglio e la felicità restano dopo il 3-2 di Verona firmato da Sanabria, Zapata e Adams. «Siamo una squadra che vuole provare e ci crede sempre – annota l'allenatore -: questa gioia è per i nostri tifosi. E' giusto che sognino: noi giochiamo per loro e ora dobbiamo pensare alla Coppa Italia, ma il percorso è ancora lungo e dobbiamo ancora crescere». Tra oggi e domani i tifosi granata tiferanno per un pareggio in Juve-Napoli e nel derby di Milano, così come in un passo falso dell'Udinese, per restare da soli anche più di questa notte piena di gioia e incredulità nel rivedere il Toro in una posizione che in solitaria a campionato avviato non frequentava dal febbraio 1977 (quando aveva lo scudetto sul petto e lottava punto a punto con la Juve poi campione d'Italia).

Chiara l'euforia nel Toro, mentre Vanoli predica calma ed equilibrio. «Questo Toro è forte e può tornare in Europa: gioca un bel calcio, veloce, intenso e dinamico con valori importanti», dice l'ex granata Paolo Zanetti dopo aver perso la sfida con il suo Verona. I riflettori si erano accesi fin dal pareggio di San Siro contro il Milan, quando il Torino si fece rimontare dal 0-2 al 2-2 dopo l'89', e queste prime 5 partite hanno mostrato le capacità di un Toro che gioca all'attacco e vuole sempre vincere. «Abbiamo dormito un po' sui loro due gol – si rammarica Vanoli -, ma questi ragazzi ci sono e mi è piaciuto come la squadra ha trasmesso ottime trame di gioco». Ora c'è da preparare la sfida da dentro o fuori in Coppa Italia contro l'Empoli (“Sono in salute e hanno vinto a Cagliari», avvisa il tecnico), poi domenica 29 all'ora di pranzo arriverà la Lazio e il Toro vuole continuare a sognare.

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