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Al positivo avvio di stagione della Reale Mutua Fenera Chieri mancava soltanto un tassello: la vittoria da tre punti. E ancora una volta questo particolare appuntamento è da rimandare.
La squadra di Giulio Cesare Bregoli, fresco di nomina di commissario tecnico della nazionale tedesca, ha gettato, lo si può tranquillamente asserire, alle ortiche questa grossa opportunità. Il passaggio di riferimento è nel quarto set, quando in vantaggio di cinque lunghezze, le biancoblù non sono riuscite a chiudere, salvo poi aggiudicarsi il confronto al quinto set.
Insomma, il tecnico può ritenersi soddisfatto soltanto a metà, perchè in certi frangenti, soprattutto al cospetto di avversarie che lottano per la sopravvivenza, si deve mantenere la lucidità. In caso contrario si rischiano di perdere punti o nel peggiore dei casi anche le partite.
L'opportunità per conseguire un successo convincente tuttavia è dietro l'angolo: mercoledì 30 al PalaFenera arriva Busto Arsizio, che sta vivendo una crisi tecnica non da poco. Non approfittarne sarebbe un delitto.
Le cifre
E' un match in cui si registra equilibrio in alcuni fondamentali e meno in altri. Partendo dal servizio Chieri l'ha spuntata per 6 aces a 5, con una prevalenza in ricezione (54 vs 53%) e attacco (45 vs 35%). Lo stesso dicasi per il muro (14 vs 9). Ad aggiudicarsi l'MVP è Avery Skinner, 31 punti di cui 2 in battuta e 3 a muro, con il 52% di efficacia offensiva.
La partita
Avvio equilibrato fino al primo break chiuso da Skinner, che vale il 7-10 ed induce Giovi a chiamare time out. Al rientro in campo la musica non cambia: Van Aalen realizza dai nove metri e Skinner non perdona (7-13). Nuova sospensione chiesta e ottenuta da Perugia e prima un fallo di formazione e poi un attacco di Nemeth permettono alla Bartoccini di dimezzare sull'11-14, ma trattasi del classico fuoco di paglia. Omoruyi gioca sulle mani del muro e Alberti si impone a muro per l'11-17. L'ace di Gray allarga ulteriormente la forbice (11-18). Omoruyi non si ripete e fa sperare il pubblico perugino (16-20), ma Alberti costruisce sette set point con il servizio del 17-24. Annullato il primo, l'attacco di Ungureanu è largo (18-25).
Si riparte e stavolta sono le biancoblù ad incassare il break con Nemeth (7-4). Gicquel prova a riportarle sotto (10-9), ma Nemeth ed Ungureanu (muro) fanno 14-10. Chieri chiama time out e successivamente torna nuovamente a contatto con due giocate in fila di Van Aalen (15-14). Dopo il time out delle padrone di casa Gicquel spara out per il 17-14. Le Black Angels tentano di gestire ma Gray alza il muro (18-17); successivamente non si perderanno d'animo allungando di nuovo con Ricci, abile a mandare nel campo avversario di prima intenzione, e dal fondo con Gardini (21-17). Skinner attacca fuori e Perugia può scattare sul 23-18. L'esordiente in massima serie Traballi, dopo che le biancoblù erano risalite sul 23-20, piazza la stocccata che vale quattro set point (24-20); due ne vengono annullati, ma non il terzo: il servizio di Gray è lungo e con il conseguente 25-22 si chiude la seconda frazione di gara.
Sorride alle ospiti l'avvio del terzo parziale, con Skinner che va a chiudere un lungo scambio (2-5). L'ace di Alberti vale il 3-8, mentre Skinner scaraventa a terra il 5-10. Sul 5-11 time out Bartoccini, ma al rientro le rossonere devono subire tre giocare in rapida successione della statunitense, ovvero due aces ed una pipe (5-14). Di Giquel il palleggio di prima intenzione che ammutolisce il PalaBarton (6-16). Che prova a rianimarsi dopo un paio di errori delle chieresi, ma è Gray a confezionare ben undici possibilità per riportarsi avanti (13-24). Gicquel sfrutta la seconda ed è 14-25.
Tenta subito la fuga Skinner (2-4), Gardini la riprende (4-4). Si assiste ad una lunga fase punto a punto fino a che alcune imprecisioni delle Black Angels, ad esempio l'errore di Gardini, aprono a Chieri un'autostrada (14-19). Perugia non molla e torna sotto (19-20, ace Cekulaev), poi riuscirà anche a pareggiare con il pallone mandato fuori da Gicquel (21-21). Omoruyi sembra indirizzare ancora la partita (21-23), Neneth guadagna i vantaggi (24-24). Succede di tutto: dell'ungherese il muro del 25-24, le biancoblù riescono in qualche modo a salvarsi (25-25). Nessuna delle due contendenti vuole cedere, alla fine però e Nemeth a trovare il mani out che vale il tie break (32-30).
Che inizia meglio per le piemontesi, avanti 2-5 con Skinner. La statuinitese manda poi le squadre al cambio di campo (2-8).