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Volley femminile, l'Italia entra nella leggenda: il 3-0 agli Stati Uniti vale la medaglia d'oro

1 mese fa 4
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La medaglia d'oro non doveva essere un'ossessione ma un sogno. E il sogno è diventato realtà. In sette partecipazioni l'Italvolley femminile non era mai riuscita a salira sul podio, a Parigi si è messa al collo addirittura il metallo più pregiato. Il tutto più che meritatamente, grazie ad una grandissima prova di una squadra che non ha mai sbagliato un colpo sin dall'inizio della competizione.

Le azzurre hanno ceduto soltanto un set nelle partite disputate e si sono dimostrare senza ombra di dubbio il collettivo più forte di tutti. Lo dimostrano i risultati eclatanti ottenuti ai danni delle potenziali candidate al titolo, come le campionesse europee della Turchia, battute due volte per 3-0 tra girone eliminatorio e semifinale, il 3-0 inflitto alle campionesse mondiali della Serbia nei quarti, che senza dubbio ha rappresentato il vero punto di svolta del torneo e ha fatto capire che effettivamente qualcosa di bello potesse accadere. Infine il medesimo punteggio contro gli Stati Uniti, detentrici dell'oro olimpico, detronizzate senza alcuna pietà in appena 80' di gioco. 

Grande merito alle ragazze in campo, ma soprattutto a Julio Velasco, tornato dopo oltre 25 anni alla guida di questa nazionale e capace di rinsaldare un ambiente in preda alle polemiche dopo il controverso europeo dell'anno passato. I risultati sono subito stati evidenti, con le vittorie della VNL e delle stesse olimpiadi (cosa quest'ultima che non gli era riuscita in ambito maschile nel 1996 ad Atlanta). Un'accoppiata da sogno che nemmeno il più inguaribile ottimista si sarebbe aspettato.

Che successo per il volley piemontese

Sull'oro di Parigi c'è anche il contributo di due società che bene si sono distinte nella passata stagione agonistica, ovvero la Reale Mutua Fenera Chieri e la Wash4Green Pinerolo.

Partiamo da quest'ultima, che ha regalato a Carlotta Cambi la possibilità di rivestirsi d'azzurro dopo diversi anni di assenza. La sua strepitosa stagione con le pinelle non poteva sfuggire a Velasco, che l'ha portata a Parigi come vice Orro. E la palleggiatrice di San Miniano (Pisa), non ha tradito, entrando spesso nelle rotazioni del tecnico e facendo bene quando chiamata in causa. Senza la professionalità e la qualità di gente impiegata di meno difficilmente arrivano i risultati.

Diverse erano le atlete chieresi presenti in questa olimpiade. Da parte azzurra il libero Ilaria Spirito, inserita nella lista come tredicesima atleta e che non avrebbe potuto alloggiare nel villaggio olimpico (Velasco dal canto suo ha deciso di non portare la squadra dentro questa struttura, che tra l'altro ha evidenziato problemi di varia natura, ma in hotel per agevolarne la compattezza); poi Loveth Omoruyi, che ha avuto il compito di sostituire l'infortunata Degradi. 

L'ultimo atto infine è stata una sorta di "derby" biancoblù con Avery Skinner, i cui 7 punti non sono bastati ad evitare una sconfitta netta e pesante. 

Il tabellino della finale olimpica

ITALIA - STATI UNITI 3-0 (25-18, 25-20, 25-17)  

Italia: Sylla 10, Danesi 6, Egonu 22, Bosetti 9, Fahr 7, Orro 3, De Gennaro (L). Cambi, Antropova 6, Giovannini. N.e: Lubian, Omoruyi. All. Velasco
Stati Uniti: Plummer 2, Washington 4, Poulter 2, Skinner 7, Ogbogu 4, Drews 6, Wong-Orantes (L). Cook, Thompson 8, Carlini, Larson 5. N.e: Rettke. All. Kiraly
Arbitri: Collados (FRA) e Maroszek (POL). 
Spettatori: 9340. Durata Set: 25', 25', 24'. 
Italia: 7 a, 9 bs, 11 mv, 17 et. 
Stati Uniti: 3 a, 3 bs,  0 mv, 12 et.

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