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Von der Leyen condannata per mancata trasparenza sui vaccini anti-Covid: la sentenza della Corte Ue

6 mesi fa 7
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La candidatura di Ursula von der Leyen per un secondo mandato a capo della Commissione europea ha subito un duro colpo dopo che la Corte distrettuale dell'UE ha stabilito che non è stata sufficientemente trasparente con l'opinione pubblica in merito ai contratti per i vaccini anti-Covid. Il Tribunale dell'Unione europea si è pronunciato contro la decisione della Commissione di censurare ampie parti dei contratti prima di renderli pubblici. La sentenza è arrivata poco più di 24 ore prima che il futuro politico di von der Leyen venga deciso dai membri del Parlamento europeo.

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La sentenza

La Commissione Europea, nella causa intentata da Fabien Courtois e altri cittadini contro gli estesi omissis apposti dall'esecutivo guidato da Ursula von der Leyen ai contratti di acquisto dei vaccini anti Covid siglati con diverse case farmaceutiche nel 2020-2021, ha perso, per quanto riguarda la parte «essenziale» del procedimento. Lo si legge nel testo integrale della sentenza del Tribunale dell'Ue, che condanna la commissione di Ursula von der Leyen, come nell'altra causa intentata da eurodeputati, al pagamento delle spese processuali. «Poiché la Commissione Europea è rimasta soccombente per l'essenziale, deve essere condannata alle spese, secondo le conclusioni delle ricorrenti», riporta il testo della sentenza. La Commissione Europea ha reagito alle sentenze con una lunga dichiarazione in cui si sostiene che «il Tribunale segue la Commissione nella maggior parte delle argomentazioni» e che avrebbe «accolto solo parzialmente l'azione legale» su «due punti».

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