STRASBURGO - "Siamo entrati in una nuova era di dura competizione geostrategica, abbiamo a che fare con potenze di dimensioni continentali, che si confrontano tra loro soprattutto in base agli interessi: questa nuova dinamica dominerà sempre più sempre più le relazioni tra gli attori globali, le regole di ingaggio stanno cambiando". Lo ha detto Ursula von der Leyen intervenendo alla plenaria dell'Eurocamera in un dibattito sulle conclusioni del Consiglio europeo del 19 dicembre.
Con gli Usa "la nostra prima priorità sarà quella di impegnarci tempestivamente, discutere di interessi comuni ed essere pronti a negoziare e quando arriverà il momento di negoziare, saremo pragmatici nel cercare un terreno comune, ma voglio anche che sappiate che resteremo sempre fedeli ai nostri principi europei", ha aggiunto.
"Nessun'altra economia al mondo è così integrata come quella europea e americana, ma oltre a questi numeri c'è molto di più: amicizie, legami familiari, storia e cultura comuni, questo è un aspetto che terremo sempre presente", ha sottolineato von der Leyen.
"Negli ultimi anni abbiamo finalizzato 35 intese con partner terzi: dall'inizio del mandato, in meno di due mesi, abbiamo già concluso tre nuovi partenariati con il Mercosur, il Messico e la Svizzera e lunedì scorso abbiamo rilanciato i negoziati con la Malesia", ha detto ancora. Queste intese, secondo von der Leyen, "aprono nuovi e dinamici mercati di esportazione, proteggono i nostri prodotti distintivi e settori chiave come l'agricoltura e garantiscono il nostro accesso a minerali critici e all'energia pulita", ha affermato.
"Il rapporto Draghi sarà la stella polare della nuova Commissione e guiderà il nostro lavoro per i prossimi cinque anni", ha aggiunto von der Leyen dicendo che la Commissione sta "fissando tre obiettivi". Il primo, è "colmare il divario di innovazione con i nostri concorrenti". Secondo, "una tabella di marcia comune per decarbonizzazione e competitività", ha aggiunto. Il terzo della lista, ha detto von der Leyen, è "rafforzare la nostra resilienza e sicurezza economica".
"Sull'innovazione, gli investimenti pubblici devono assolutamente svolgere un ruolo affinché ciò sia efficace, il coordinamento tra Stati membri deve migliorare, in particolare in alcune aree strategiche, come l'Ia, le tecnologie quantistiche e le biotecnologie", ha sostenuto davanti alla plenaria. "Dobbiamo investire in questi settori ma i finanziamenti pubblici non saranno mai sufficienti: per stimolare l'innovazione alla giusta velocità e scala, il capitale privato sarà fondamentale", ha spiegato von der Leyen.
Sul secondo punto, la presidente della Commissione ha annunciato la presentazione di un nuovo piano sull'energia a febbraio e ha rimarcato: "dobbiamo ridurre i prezzi dell'energia e completare l'abbandono dei combustibili fossili russi; non solo dobbiamo continuare a diversificare le nostre forniture energetiche, dovremo investire in tecnologie energetiche pulite di nuova generazione". "Dobbiamo anche mobilitare più capitale privato per modernizzare le nostre reti e le infrastrutture di stoccaggio ed eliminare tutte le barriere che ancora si frappongono alla nostra Unione dell'energia", ha proseguito.
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