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Redazione
I protagonisti del primo appuntamento, sabato 20 luglio, della XXII edizione del Festival internazionale di musica celtica alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, sono Anne Auffret, accompagnata dalla sua arpa celtica e da Florian Baron alla chitarra e oud (il liuto del mondo arabo-persiano) con un repertorio che va dai canti religiosi e profani, gwerzioù e sonioù, testimone della grande vivacità e dell’immaginario della terra di Bretagna.
Il Festival è organizzato dalla Pro Loco di Buttigliera Alta con il patrocinio e il contributo del Comune di Buttigliera Alta.
Anne Auffret
Originaria di Bulat-Pestivien alla frontiera tra Trégor e Cornovaglia, fedele alla sua lingua e alla sua cultura, Anne Auffret porta l’eredità musicale di questi luoghi della Bretagna più autentica, veri e propri capolavori di cultura popolare. La sua lunga carriera l’ha portata a collaborazioni con grandi interpreti della musica bretone in tutta Europa, Yann Fanch Kemener una delle più belle voci maschili di Bretagna, gli arpisti Kristen Nogues e Dominig Bouchaud, i sonneurs Bernard Pichard, Daniel Le Féon, Jean Baron et Christian Anneix.
Florian Baron
Figlio di Jean Baron, maestro sonneur, Florian ha studiato l’oud in Siria e in Turchia, si approccia alla musica bretone in un modo molto personale, lasciando ampi spazi alle varianti e all’improvvisazione, portandolo a collaborare in duo sia con Anne, che con Erik Marchand e con il violinista Lucas Robin e anche con il quartetto Bamdadan. Questo universo musicale ricco e multicolore si fonde con la voce di Anne, alternando momenti di puro e semplice accompagnamento ad altri di vero e proprio diskaner, diventando cioè la seconda voce di questo stile di canto bretone conosciuto come kan ha diskan.
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