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La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di «associazione a delinquere per violare l'Ieepa non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall'ordinamento penale italiano»
Domenica 12 Gennaio 2025, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 13:43
«Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad». Lo comunica una nota ufficiale del ministero della Giustizia appena diffusa. «In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente».
La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di «associazione a delinquere per violare l'Ieepa (International emergency economic powers act - legge federale statunitense) non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall'ordinamento penale italiano», viene precisato.
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