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Aeroporto di Torino: bloccati passeggeri con oltre 10mila euro non dichiarati, 35 kg di abiti contraffatti e farmaci non autorizzati

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FrAi

FrAi 18 giugno 2024 10:55

Si ipotizza il reato di riciclaggio per un passeggero sbarcato a Torino con un volo proveniente dal Canada: la Sezione Operativa Territoriale di Caselle Torinese dell’Ufficio delle Dogane di Torino e i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, in servizio presso l’aeroporto Sandro Pertini, hanno trovato a suo carico oltre 10mila euro in contanti e di 4 assegni in bianco. Il materiale è stato sequestrato. L’intervento va ad aggiungersi alle 35 violazioni valutarie contestate nell’ultimo mese, 144 da inizio anno, per più di 2,6 milioni di euro di valuta intercettata e 37mila euro di sanzioni applicate. Si consolidano nel secondo trimestre 2024 i risultati positivi registrati nel primo, con aumenti dei controlli sul denaro contante non dichiarato al primo ufficio doganale di confine per importi uguali o superiori a 10.000 euro: un adempimento previsto dal Regolamento UE 2018/1672 per le movimentazioni in entrata e uscita dall’Unione Europea e dal Decreto Legislativo 195/2008 per quelle in entrata e in uscita dal territorio nazionale al fine di contrastare l’introduzione dei proventi da attività illecite nel sistema economico e finanziario dell’Unione e dello Stato. 

35 chili di merce contraffatta e farmaci illegali

Attenzione ai flussi di denaro contante non dichiarato, contrasto ad antichi e nuovi fenomeni di contraffazione, vigilanza sull’introduzione illegale di farmaci nel territorio dello Stato costituiscono gli obiettivi dei controlli svolti in particolare nell’ultimo mese.

Tra le attività illecite in ambito extratributario, i funzionari Adm e i militari della guardia di Finanza hanno intercettato un carico di 4.400 pezzi fra capi d’abbigliamento, accessori ed etichette nascosti nei bagagli di una viaggiatrice di origine senegalese. La merca, 35 chili sommariamente confezionata, non scortata da documentazione commerciale e di fattura non adeguata ai marchi riportati (fra gli altri, Gucci, Prada, Elisabetta Franchi, Hermès e Louis Vuitton), è stata giudicata contraffatta dai funzionari e militari addetti ai controlli. I periti delle società titolari dei marchi, immediatamente contattati, hanno confermato la riproduzione non autorizzata, facendo scattare l’ipotesi del reato di Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, per il quale è stato aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Torino.

Sono anche state confiscate circa 50 confezioni di farmaci importate da passeggeri in arrivo dal Ghana poiché sprovviste della prescritta autorizzazione. Le attività di controllo sui cosiddetti farmaci illegali sono connesse ad una normativa complessa e articolata che prevede che l’importazione di farmaci possa avvenire solo in determinati casi e a seguito del rilascio di un’autorizzazione all’importazione o alla commercializzazione da parte delle competenti autorità, ovvero AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e Ministero della Salute.

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