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Alessandro Giuli, il ministro si laurea in filosofia a 48 anni: l'ultimo esame lunedì, poi la tesi (e il sogno del 110 e lode)

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All'approdo di Alessandro Giuli al Collegio Romano, dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, si era parlato molto della sua mancanza di titoli. E, soprattutto, della laurea in Filosofia alla Sapienza lasciata in sospeso in giovane età a un passo dalla fine. Ma ora, il ministro, 48 anni, è pronto a fugare quegli imbarazzi e a prendersi l'agognato titolo. Un nuovo traguardo dopo il G7, che ha segnato il suo debutto alla guida di un grande evento internazionale. 

Giuli e la decisione di laurearsi prima dell'arrivo al Collegio Romano

La notizia arriva da Il Foglio.

Alessandro Giuli terrà l'ultimo esame lunedì prossimo, 30 settembre, col professor Gaetano Lettieri, direttore del dipartimento di Storia e antropologia delle religioni. L'esame è quello di Teoria delle dottrine teologiche. Superato l'ultimo ostacolo, a gennaio Giuli potrà discutere la tesi, sempre con Lettieri. Poi arriverà la corona d'alloro e con quella, forse, un punto a tutte le polemiche di questi giorni.

La rivoluzione di Giuli: doppio filtro sugli ospiti e cambio dei consiglieri

Ai giornalisti che lo interrogano sul suo alunno d'eccezione, il professor Lettieri risponde: «Sì è vero, confermo la presenza di questo studente, ma è un fatto personale e non posso aggiungere altro». Lettieri - che è in libreria con "Dolce naufragium, desiderio infinito e ateofania in Leopardi" -  è docente di storia del cristianesimo e delle chiese, passione che lo lega a Giuli, amante del paganesimo (hanno fatto il giro del web i video di Giuli che suona un flauto di Pan in un campo di grano). 

Dalla Sapienza fanno sapere che il ministro della Cultura ha avviato le pratiche per l'ultimo esame già mesi fa, quando era alla guida del Maxxi e non del Collegio Romano. L'ultimo incarico, insomma, non avrebbe nulla a che fare con la decisione di laurearsi, che Giuli ha confermato senza commentare. Ora gli occhi del neo-ministro sono puntati a lunedì, giorno dell'ultimo esame, con un'alta media da confermare e il sogno del 110 e lode. Pronto a farsi chiamare "dottore". 

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