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Il gelo, forse le ferite per la caduta, gli stenti. Come era prevedibile, sono morti i due alpinisti romagnoli dispersi da domenica sul Gran Sasso: i loro corpi sono stati ritrovati questa mattina a circa 20 metri di distanza. Dopo giorni di condizioni meteo avverse, finalmente gli elicotteri sono riusciti ad alzarsi in volo e, grazie al Sonar Recco, hanno individuato Luca Perazzini, 42 anni e Cristian Gualdi, 48 anni con un sorvolo sul Vallone dell'Inferno con i mezzi del 118 decollati dall'Aquila.
Il miglioramento delle condizioni atmosferiche anche in quota sulle cime di Campo Imperatore ha permesso ai soccorritori di sorvolare la zona dove domenica i due escursionisti della provincia di Rimini avevano lanciato un Sos, dopo essere precipitati nel fondo di un canalone, mentre scendevano dalla Direttissima del Corno Grande, accecati dal bianco assoluto della tempesta di neve che li ha travolti.
I soccorritori bloccati
Da martedi anche i soccorritori erano rimasti bloccati in un ostello a Campo Imperatore a causa di un guasto alla funivia che conduceva da Fonte Cerreto fino ai 2100 metri del rifugio. Ma raffiche di vento a 140 km orari, bufera di neve, visibilita azzerata, temperatura che ha toccato anche i -18 gradi nel corso della notte hanno impedito agli 11 uomini del Cnsas di riprendere le ricerche dei due amici, originari di Santarcangelo di Romagna.
Le condizioni meteo
Ai due escursionisti, le condizioni meteo cambiate bruscamente nel corso della giornata di domenica sul Gran Sasso non hanno lasciato scampo: caduti nel vallone, sono riusciti a mettersi in contatto con i soccorritori per lanciare un sos. Da li, il silenzio. Il cordoglio ai familiari e amici è arrivato unanime dal presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale e dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad, fino alla premier Giorgia Meloni: «Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini - si legge in una nota - . Mi stringo alle loro famiglie in questo momento di dolore e ringrazio quanti hanno concorso alle ricerche, in condizioni proibitive».
Le salme
Sono state portate all'obitorio dell'ospedale di Teramo le salme degli alpinisti romagnoli Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, morti, dopo aver lanciato un sos domenica 22 dicembre, nella Valle dell'Inferno sul Gran Sasso, stremati dalla neve e dal gelo. Le salme sono a disposizione della magistratura che, sul caso, ha aperto un fascicolo. Potrebbe essere disposta l'autopsia sui due amici di Sant'Arcangelo di Romagna (Rimini).