Le perturbazioni in arrivo dall’oceano riescono ad entrare nel Mediterraneo e a raggiungere l’Italia; ad ovest non ci sono muri di alta pressione capaci di proteggerci dal maltempo. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilmeteo.it conferma infatti l’arrivo, a breve, di una nuova perturbazione atlantica, partita addirittura dall’arcipelago delle Azzorre laddove, normalmente, staziona un possente anticiclone. Con questo sistema perturbato sono previste piogge e nevicate al Nord: i fenomeni interesseranno nelle prossime ore la Liguria, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia con quota neve sulle Alpi intorno ai 1100 metri; dal pomeriggio avremo fenomeni anche al Nord-Est, su Toscana, Umbria e Lazio, mentre sul resto del Paese ci aspettiamo un tempo asciutto seppur spesso velato.
Giovedì la perturbazione si sposterà verso levante, portando ancora fenomeni sul Nord-Est e tra Toscana, Umbria e Lazio; la quota neve salirà fino a 1400-1500 metri a causa dell’afflusso di questa massa d’aria atlantica, molto umida ma anche più mite. Al Sud e sul versante adriatico vivremo una fase autunnale quasi primaverile: sulle estreme regioni meridionali si prevedono massime ben oltre i 20°C.
Venerdì e sabato saranno due giornate in prevalenza asciutte e ancora più miti, specie in montagna e al Sud: Siracusa e buona parte della Sicilia vedranno il termometro salire fino a 24°C a fine gennaio, nel cuore dell’Inverno. Tra una settimana iniziano i Giorni della Merla che secondo la tradizione popolare sono i più freddi dell’anno: con questo tepore fuori stagione la merla non si riparerà nel camino e resterà bianca per il resto dell’anno! Inoltre, con eventuali Giorni della Merla miti e non gelidi, la saggezza popolare prevede che l’inverno possa durare ancora a lungo.
Insomma, vivremo gli ultimi 10 giorni di gennaio con condizioni autunnali, ma chissà che febbraio e marzo non ci riservino sorprese bianche e gelide, un po’ come successo negli ultimi anni.
Intanto prepariamoci al passaggio della perturbazione atlantica nelle prossime 36 ore e ad un altro fronte umido in arrivo domenica, sempre al Nord e parte del Centro; poi vedremo se il freddo eccezionale di origine artica, che sta colpendo gli Stati Uniti d’America, deciderà, prima o poi, di arrivare anche da noi, dal prossimo mese.
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