Automotive, Dario Kafaie: "Dongfeng Motor in Piemonte? La Regione candidi l'ex Embraco"

Se è vero che Dongfeng Motor valuta di insediare uno stabilimento produttivo in Piemonte, allora la Regione proponga il sito ex Embraco di Riva presso Chieri. A lanciare la proposta è stato Dario Kafaie, presidente del Gruppo Imprese Chierese. "La Regione Piemonte consideri anche l’area ex Embraco a Riva presso Chieri tra quelle da proporre al Governo nel dossier dedicato al possibile insediamento in Italia di Dongfeng, colosso cinese del settore Automotive", si legge in una nota. 

La posizione della Regione 

Nei giorni scorsi sul tema era intervenuto Andrea Tronzano, assessore regionale al bilancio: "Con Dongfeng annunci ancora non ci sono, ma ne stiamo parlando", aveva spiegato, "Loro attraverso il Governo stanno cercando dei siti sui territori. Noi abbiamo proposto due o tre siti che presumibilmente verranno a vedere e dopo sceglieranno. Siamo attenti. Dobbiamo collaborare molto con il Governo perché i cinesi sono una nazione importante che si contrappone però al blocco occidentale, quindi bisogna, dal punto di vista industriale, cercare di fare in modo che vengano a produrre qui. Che assumano persone del territorio". Secondo indiscrezioni uno dei siti proposti potrebbe essere il sito ex Olivetti di Scarmagno. 

Perché sì l'ex Embraco 

L'ex Embraco potrebbe essere un buon sito da proporre in quanto già di proprietà di Finpiemonte. "L’area che un tempo ospitava gli stabilimenti dell’Embraco può essere messa al centro di questa delicata partita, riportando occupazione e sviluppo nel Chierese e in Piemonte", prosegue Kafaie. L’ex fabbrica di Riva presso Chieri non è finora stata citata pubblicamente tra le possibili proposte da sottoporre alla Dongfeng. "Riteniamo però che abbia tutte le carte in regola per interessare alla multinazionale cinese, compresa la presenza sul territorio di tante realtà imprenditoriali di eccellenza che potrebbero fornire supporto all’intera filiera produttiva", conclude Kafaie, "Abbiamo preso i primi contatti con la Regione Piemonte per valutare la fattibilità di questa ipotesi: nelle prossime settimane faremo i dovuti approfondimenti".

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