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Berlino in piazza contro l'AfD: 160.000 persone alla manifestazione anti-ultradestra

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Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Berlino per protestare contro l'estremismo nero e per prendere le distanze dall'AfD, il partito di ultradestra che potrebbe trionfare alle prossime elezioni del 23 febbraio. I manifestanti hanno attraversato le strade della capitale al motto "Rivolta delle persone perbene". Si stima che circa 160.000 persone siano scese a manifestare e si siano radunate davanti al palazzo del Reichstag. «Nessuna collaborazione con l’ AfD, signor Merz!». A scopo precauzionale, l'azienda dei trasporti di Berlino ha chiuso la stazione della metropolitana Bundestag a causa del sovraffollamento. Dopo il comizio di apertura, era prevista una manifestazione di protesta verso la Konrad-Adenauer-Haus, la sede centrale del partito Cdu nel quartiere Tiergarten.

All'arrivo della sera la Klingelhöferstraße si è trasformata in un mare di luci: migliaia di persone hanno chiuso la protesta illuminando la notte con le luci dei loro smartphone. 

«Errore ingiustificabile»

Il giornalista Michel Friedman, che qualche giorno fa aveva lasciato la Cdu per protesta, ha ricordato al pubblico della manifestazione di apertura la promessa costituzionale secondo cui la dignità di ogni essere umano è inviolabile. Ha descritto l'AfD come un "partito dell'odio". Friedman ha definito un "errore ingiustificabile" il fatto che l'Unione cristiano democratica abbia votato con loro per una politica migratoria più severa.

La sera del contestato voto congiunto con l’estrema destra per la mozione anti-migranti, Friedrich Merz, leader dell’Unione e principale sfidante di Olaf Scholz alle elezioni, ha promesso di non formare una coalizione con AfD in caso di vittoria. A un incontro elettorale a Dresda, nella Germania orientale, ha dichiarato: «Con questo partito non terrò alcun colloquio, non inizierò nessun negoziato di coalizione e sicuramente nessun lavoro di governo al Bundestag… Non lo farò», ha detto Merz, accusando il governo dell’attuale cancelliere Olaf Scholz di essere responsabile dell’ascesa dell’AfD.

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«Vergognatevi!» è il grido della folla che si è radunata fuori dal luogo dell’evento. Diverse centinaia di manifestanti hanno protestato dopo il voto congiunto di AfD e conservatori al parlamento tedesco, una mossa criticata non solo da Spd, Verdi e società civile ma anche dall’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, ex leader della Cdu, che ha rotto il silenzio parlando di «un errore».

L'ex presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (EKD), Heinrich Bedford-Strohm, ha avvertito i partiti dell'Unione di escludere definitivamente un altro voto congiunto con un partito in parte estremista di destra. «Non ci si può unire a coloro che schiaffeggiano la dignità umana», ha affermato.

Proteste anche in altre città questo fine settimana

Proteste simili, a volte con la partecipazione di decine di migliaia di persone, si sono svolte negli ultimi giorni in altre città, tra cui Amburgo, Stoccarda ed Essen.

Lo scorso fine settimana si sono svolte manifestazioni anche in tutto il Paese: solo a Berlino decine di migliaia di persone si sono radunate alla manifestazione: «Un mare di luci contro lo spostamento a destra».

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