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Era scomparso lo scorso 8 luglio Emile, un bambino francese di due anni le cui ossa sono state ritrovate nei pressi di Haut-Vernet, nell'Alta Provenza. Lo ha reso noto la procura di Aix-en-Provence dicendo che le analisi effettuate dagli esperti dell'Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria nazionale hanno confermato che il cranio apparteneva al bambino.
A fare la scoperta, come spiega l'emittente Bfmtv, è stato un camminatore. La famiglia di Emile è stata informata. La gendarmeria ha spiegato che verranno eseguite «perlustrazioni approfondite» nella zona «isolata».
Bambino di due anni scomparso in un comune francese di 125 abitanti
La scomparsa del piccolo
Emile era scomparso mentre si trovava dai nonni in un piccolo villaggio di montagna. Era appena arrivato dai nonni materni per trascorrere in montagna le vacanze estive ed era stato avvistato per l'ultima volta da due vicini mentre stava giocando da solo in una viuzza del borgo di 125 abitanti. Giocare e andaresene in giro per quelle stradine era considerato sicuro. Poi il buio. Mesi di ricerche e di angoscia.
Le indagini
I tecnici della gendarmerie hanno passato al setaccio tutta l'attività di telefonia nella zona dell'Alto Vernet nei giorni precedenti e subito dopo la scomparsa: quali cellulari fossero attivi, chi abbia telefonato e a chi. Inoltre, tutte le abitazioni erano state accuratamente perquisite, centimetro per centimetro, eccetto un paio che sono disabitate. La zona è montagnosa, piena di piccole scarpate e ruscelli. Fino al drammatico, terribile rinvenimento.