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Dopo gli USA si muove anche l’Italia. La Lega ha presentato al Senato un disegno di legge che propone l’uscita dell’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un’iniziativa che mira ad abolire il decreto del 1947 che ha sancito l’adesione dell’Italia all’OMS, un legame che dura da quasi 80 anni.
Il senatore Claudio Borghi, portavoce della proposta, ha espresso critiche nei confronti dell’organizzazione, definendola un “carrozzone che aiuta solo quelli che ci lavorano” e uno “stipendificio”. La Lega sostiene che sia necessario riconsiderare il rapporto dell’Italia con questa istituzione dell’ONU.
“Soltanto la spesa in viaggi dei signori dell’OMS è 160 milioni in un anno, e si chiede a noi di finanziare questa gente per cosa? Si è visto durante l’ultima pandemia quanto hanno aiutato. Stiamo semplicemente foraggiando della gente che fa delle vacanze in giro per il mondo e che incidentalmente ogni tanto ha manie di grandezza, visto che quest’estate volevano imporre un trattato pandemico al mondo in cui si attribuivano poteri speciali in caso di altre pandemie. Pandemie che credo sarebbero poi arrivate immediatamente da qualche parte”.
“Per esempio se parliamo dell’Africa, la spesa totale dell’OMS per l’Africa in medicine e apparecchiature mediche – udite, udite – è di 45 milioni. Vorrei far notare che i costi di viaggio dell’OMS allocati all’Africa ammontano a 53 milioni. Costano di più i biglietti aerei di questi signori rispetto a quello che danno alle popolazioni dell’Africa. Se l’Italia desse 50 milioni a progetti di ricerca governati da noi e 50 milioni li desse a distribuire al nostro contingente in Niger, aumenterebbe la cifra di aiuti che tutto l’OMS dà ora al continente africano con l’attuale quota italiana”.
La proposta si rifà alla decisione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’OMS durante il suo mandato. La Lega sembra voler seguire una linea simile, mettendo in discussione il ruolo e l’efficacia dell’organizzazione nel contesto sanitario globale.
Resta da vedere come si svilupperà il percorso legislativo di questa proposta e quali saranno le reazioni degli altri partiti politici e degli esperti del settore sanitario. Il dibattito sull’appartenenza dell’Italia all’OMS è destinato a continuare nei prossimi mesi, mentre il parlamento esaminerà la proposta della Lega.