ARTICLE AD BOX
Il governo ha recentemente approvato il decreto Milleproroghe, che include una disposizione significativa riguardante le sanzioni per i non vaccinati durante la pandemia di COVID-19.
Il decreto prevede a sorpresa l’annullamento tout court delle multe da 100 euro emesse nei confronti di chi non si è vaccinato durante la pandemia. A sorpresa per molti, ma non per tutti. Come chi aveva ascoltato quella che non era una promessa, ma una previsione su come sarebbe finita la questione: quella del Senatore Claudio Borghi già annunciata sulle frequenze di Radio Radio.
Nonostante le difficoltà, date dal fatto che quelle multe erano presenti a bilancio, il decreto che mette fine alle sanzioni è ora effettivo a tutti gli effetti.
Questo provvedimento segna un cambiamento rispetto ai precedenti congelamenti delle sanzioni, introducendo un’interruzione “definitiva” dei procedimenti sanzionatori in corso. Per riassumere:
• Le sanzioni pecuniarie già irrogate vengono annullate.
• I giudizi pendenti sono estinti di diritto.
Questa decisione riguarda principalmente le persone con più di 50 anni di età, il personale sanitario, le forze dell’ordine e il personale scolastico, per i quali era stato precedentemente introdotto l’obbligo vaccinale.
L’annullamento delle multe rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla politica precedente. Tuttavia, è importante notare che il rimborso è previsto solo per coloro che non avevano ancora pagato la sanzione. Per chi aveva già versato l’importo, non è previsto alcun risarcimento.
Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla legittimità dell’obbligo vaccinale. Negli ultimi due anni, diverse sentenze hanno messo in discussione la costituzionalità di tale obbligo e delle relative sanzioni. Il governo attuale, guidato da Giorgia Meloni, aveva già espresso nel suo programma elettorale l’intenzione di abbandonare le limitazioni delle libertà personali legate alla vaccinazione.
“Il prossimo obiettivo, sempre nel mondo degli obblighi che mi vedono contrario non in quanto vaccini, ma in quanto obblighi (adesso mi arriva Burioni e tutta quella genia a dire cose strane) dovrebbe essere quello della Legge Lorenzin“, commenta il Senatore Claudio Borghi, “un discreto obbrobrio che prevede che un bambino non possa andare a scuola se non con un minimo numero di vaccinazioni. Però questa roba qua è ancora più controversa rispetto alle multe dei non vaccinati“. Dunque, ancor più difficile da estinguere.
Ascoltate l’intervento VIDEO di Claudio Borghi | Un Giorno Speciale, 10 dicembre 2024